Sibillini, ultimatum al Ministero dell’Ambiente
La Giunta esecutiva del Parco Nazionale dei Monti Sibillini lancia l’allarme. Oltre ad attendere invano, da più di cinque mesi, la nomina ministeriale del nuovo presidente, la Giunta, durante la conferenza stampa tenutasi oggi presso la sede del Parco, ha lamentato le ripetute assenze di alcuni componenti del Consiglio direttivo che, ormai da qualche mese, stanno determinando l’inattività del principale organo di indirizzo politico dell’ente. “In un periodo delicato come quello che sta vivendo l’ente Parco – ha dichiarato il Vice presidente Sergio Fabiani – l’assenza di una carica istituzionale fondamentale ci sta spiazzando. Il Parco può veramente essere un volano per i territori montani ma deve esserci un legame forte, dato anche dalla rappresentanza politica che in quest’ottica assume un’importanza cruciale. Vogliamo scongiurare con tutte le forze l’ipotesi di un commissariamento e vogliamo una decisione in tempi brevi”. Gian Paolo Stefanelli, sindaco di Norcia e componente della Giunta insieme a Fabiani, a Sandro Luciani e a Domenico Marzoli Capocci, tutti presenti alla conferenza stampa, ha posto
l’accento sui rallentamenti che stanno subendo i lavori del Consiglio direttivo a causa delle ripetute assenze di qualche consigliere: “Le attività dell’ente devono andare avanti ma non possiamo continuare ad operare con la decretazione di urgenza firmata dal solo Vicepresidente. Se gli attuali consiglieri non vogliono partecipare attivamente alla vita dell’ente facciano posto ad altri”.
“Ci auguriamo che la prossima riunione del Consiglio – ha aggiunto Stefanelli -, fissata per il 20 novembre prossimo, sia finalmente operativa altrimenti passerò dalle parole ai fatti e rassegnerò le mie dimissioni.”. Della stessa lunghezza d’onda il sindaco di Pievebovigliana, Sandro Luciani: “Se non ci saranno risposte nell’immediato, sia alla questione dei consiglieri che alla nomina del presidente, io non giocherò più.” ha dichiarato provocatoriamente nel suo intervento. E non diverso è stato anche l’intervento di Domenico Marzoli, che ha sottolineato come l’assenza del ministero sia anche fisica, oltre che pratica: “In quattro anni non ho mai visto in questo territorio un ministro o un dirigente ministeriale.
Così come un imprenditore visita gli stabilimenti della sua azienda un ministro deve essere presente e toccare con mano i territori che amministra.” Ricordiamo che il Consiglio direttivo determina l’indirizzo programmatico e gestionale dell’Ente Parco e ne controlla l’attuazione, configurandosi quindi come vero e proprio organo di indirizzo dell’attività del Parco. Il Consiglio è composto da 12 membri di cui sette sono di nomina ministeriale e cinque sono indicati dalla Comunità del Parco, organo che rappresenta il territorio e le sue amministrazioni. Il Presidente, invece, che presiede il consiglio e coordina l’attività dell’Ente, viene nominato dal ministro dell’Ambiente di concerto con i presidenti delle regioni che interessano il territorio dell’area protetta. Il periodo di vacanza presidenziale non può perdurare oltre i sei mesi, pertanto, se entro il 28 dicembre non verrà individuato dal ministero un nuovo presidente, si dovrà procedere con la nomina di un commissario straordinario, eventualità che l’attuale Giunta esecutiva sta cercando di scongiurare con forza. [Ufficio Stampa Parco Nazionale Monti Sibillini]