ITALIA NOSTRA, NO ALLA SVENDITA DEL PATRIMONIO NATURALISTICO DI COTRONEI
La vigilanza da parte dei cittadini è sempre più indispensabile per salvaguardare il comune patrimonio naturale e culturale, il paesaggio oltre che la salute nostra e delle future generazioni. Quello che avviene nei due versanti, calabro e lucano, del Parco del Pollino, con la deforestazione “programmata” finanche nella zona 1 a tutela integrale, succede sempre più frequentemente anche nel parco nazionale della Sila, come si evince dalle denunce sottoscritte in questi ultimi anni da numerose associazioni ambientaliste. L’approvazione da parte dell’Amministrazione Comunale di Cotronei del progetto per la realizzazione di una centrale a biomasse da 10 Mw nel suo territorio lascia davvero perplessi. Ben altre sono, a nostro avviso, le prospettive di sviluppo turistico-culturale che possono essere incrementate in un territorio, quello di Cotronei, che si estende in un’area particolarmente suggestiva dell’altopiano silano, comprendente il bellissimo Lago Ampollino, una perla incastonata tra i monti, ed alcuni villaggi turistici piuttosto rinomati. La località dove si prevede che sorga la centrale a biomasse, denominata “Piana Di Mezzo”, è notoriamte ricca di uliveti, di insediamenti preistorici e medioevali, di sorgenti d’acqua che alimentano il fiume Tacina, uno dei più importanti corsi d’acqua della provincia. Non si devono svendere i gioielli di famiglia! Inoltre, a pochi chilometri di distanza, sorgono ben tre centrali a biomasse nel territorio di Crotone. Se a questo si aggiunge l’alta percentuale dei malati di tumore tra gli abitanti del comprensorio di Crotone, la situazione non è davvero rosea……Senza contare che gli inevitabili disboscamenti sono causa di frane, smottamenti, alluvioni così frequenti nel nostro territorio, com’è accaduto in varie parti della Calabria nell’autunno- inverno 2008/2009. Auspichiamo ci possa essere quanto prima un “risveglio delle coscienze”da parte dei cittadini calabresi, come si augurava anche il prof. Salvatore Settis nel corso di un’ interessante conferenza tenuta a Camigliatello il 22 luglio scorso sul tema della (mancata) tutela del paesaggio, in teoria difeso da numerose leggi, ( tra le quali l’art.9 della Costituzione italiana), nella realtà offeso e svilito da una cementificazione sempre più aggressiva e diffusa. Crotone, 25 Luglio 2009. Il Consiglio direttivo della Sezione ItaliaNostra- Crotone – ItaliaNostra Gruppo Parco della Sila. crotone@italianostra.org
“Invece di accettare una societa’ in cui le scelte sfuggono ormai completamente agli individui e domina il principio della crescita economica ad ogni costo, si puo’ pensare ad uno sviluppo che si attui sui principi di precauzione e responsabilita’, dando priorita’ alla qualita’ della vita ed all’equita’ sociale e ponendo il mantenimento della salute al di sopra dell’interesse economico” (Lorenzo Tomatis)