Il Libro Bianco ‘Parchi e cultura 2009’ presentato oggi a Roma da Federculture e Federparchi riporta l’attenzione sulla ”situazione di illegalita’ in cui versa il nostro Paese dove solo in 2 dei 24 parchi nazionali sono vigenti i Piani previsti dalla legge quadro sulle aree protette”. Questo l’allarme lanciato da Elisabetta Zamparutti, deputata radicale in Commissione Ambiente della Camera.Non giova alla situazione, aggiunge, ”l’inerzia” del ministero dell’Ambiente che ”non risponde all’interrogazione depositata piu’ di 5 mesi fa con la quale i Radicali hanno chiesto di rendere noti i dati relativi allo stato di avanzamento delle procedure di approvazione dei Regolamenti dei Parchi nazionali”. Come Radicali, conclude, ”abbiamo gia’ depositato un atto di messa in mora e diffida e siamo pronti ad intraprendere azioni legali”. Dal ‘Libro Bianco’ emerge che, dal 2003 al 2007, i parchi sono riusciti a migliorare le proprie capacita’ di autofinanziamento del 50%. Tuttavia, il settore ambientale si confronta con una ridotta capacita’ di investimento pubblico: la Finanziaria 2009 ha stanziato 819 milioni di euro per la tutela dell’ambiente terrestre e marino, gli interventi in campo energetico e l’ attuazione del Protocollo di Kyoto, vale a dire il 2,4% dell’ammontare complessivo della manovra (33,6 miliardi di euro). Ma, considerando l’effettiva quota riservata all’ ambiente, il finanziamento si riduce a 528 milioni, pari ad un esiguo 1,5%. In particolare, le risorse pubbliche (Stato e Regioni) impegnate per le aree protette ammontano a 240 milioni di euro. Una volta distribuiti significa che i parchi nazionali dispongono in media di 38 euro per ettaro (la meta’ di quelli di cui dispongono, ad esempio, in Spagna), mentre quelli regionali di 95 euro. [fonte: Ansa]