Vesuvio, la contesa per la presidenza del parco
Anna Aurelio (Forza Italia) è in pole per la presidenza del parco nazionale del Vesuvio. Il 13 febbraio scorso, la Regione Campania aveva vinto un ricorso sul caso al Tar con i giudici amministrativi che davano ragione a De Luca dichiarando “l’illegittimità delle nomine dei due commissari straordinari degli Enti Parco del Vesuvio e del Cilento – effettuate dal Ministro dell’Ambiente senza l’attivazione dell’intesa con la Regione ordinando al ministro di sottoporre una terna di nominativi” così come prevede la legge in tempo utile a consentire al presidente della Regione di esprimere l’intesa entro il 22 febbraio 2023 sulla nomina degli organi ordinari dei due Enti.
I nuovi nominativi furono individuati dal Ministro dell’Ambiente Gilberto Pichetto Fratin. I tre nomi, tutti vicini a Forza Italia, per il Parco del Vesuvio, oltre a quello della Aurelio, erano quelli dell’avvocato penalista di Napoli, Mario Angelino, e del sindaco di Trecase, Raffaele De Luca, già commissario del Parco dal 26 gennaio scorso.
Con l’ordinanza del TAR Campania n. 808 del 20/3/2023, si da ragione nuovamente al ricorso del governatore della Campania, Vincenzo De Luca, sul nominativo sul quale è già stata espressa l’intesa tra il Ministero dell’Ambiente e dell’Energia e la Regione Campania. Si tratta ora di comprendere se il Ministero ricorrerà al Consiglio di Stato per sovvertire una battaglia legale per la poltrona di presidente all’ambito parco del Vesuvio che si preannuncia di non facile soluzione, considerati gli interessi poltici sull’ambita poltrona .