La giunta regionale della Basilicata, ha approvato la delibera di adozione del nuovo “Piano per il Parco nazionale del Pollino”. il nuovo Piano, predisposto dalla società TEMI srl di Roma, ridisegna il quadro della protezione ambientale suddividendo il territorio del parco in 3 zone (A-B-C) e in quattro aree (D1 Aree urbane, D2 nuclei di aggregazione rurale, D3 aree agricole, D4 insediamenti produttivi) con una zonazione caratterizzata da un regime vincolistico in relazione al grado di utilizzabilità del territorio e delle risorse in base a norme tecniche che dovranno costituire la base per il nuovo Regolamento del Parco.
L’iter prevede che, dopo l’approvazione da parte delle Regioni del Piano, venga definitivamente approvato anche dal Ministero dell’Ambiente.
Dei 182.122 ettari del territorio del parco solo l’11,84% ricade in zona A (ex zona 1) in regime di massima tutela, con una zona B che copre il 48,48% del territorio (vedi tabella estrapolata dal nuovo Piano), con aree in precedenza tutelate da norme di zona 1 e 2 che hanno mutato il loro status verso una regolamentazione futura più permissiva per le attività antropiche suddivisa in un numero maggiore di zone e aree.