Il fenomeno riguarda ormai anche le città grandi e piccole di diverse regioni italiane (Firenze, Roma, Milano, Grosseto e di recente anche Potenza). Uno studio valuterà i contesti ecologici, l’uso degli spazi, l’attività, il comportamento alimentare e sociale e quello riproduttivo della specie.
Un protocollo d’intesa tra la Regione Basilicata Dipartimento Ambiente e Energia Ufficio Parchi Biodiversità e Tutela della Natura, il Dipartimento di Biologia e Biotecnologie dell’Università di Roma “La Sapienza” e il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco–Emiliano è finalizzato al monitoraggio telemetrico di un esemplare di Lupo (Canis lupus) nell’area urbana e periurbana di Potenza.
Un gruppo di lavoro lavorerà alla ricerca scientifica – si legge nella delibera approvata di recente dalla Regione Basilicata – collaborando a livello nazionale su analoghi studi che tendono a ridefinire gli areali della specie anche in relazione alle fonti alimentari e le interferenze antropiche.