Secondo la tabella diffusa dalla Commissione europea, l’Italia ricevera’ dal programma Life+ il finanziamento di 40 progetti, per un totale di 92,5 milioni di euro. Nello specifico, 63,8 milioni di euro sono destinati ai 24 progetti su politiche e governance ambientali, altri 26,5 milioni vanno a 14 progetti per la protezione della natura e della biodiversita’, mentre 2,2 milioni di euro sono previsti per due progetti nell’ambito del settore informazione e comunicazione. Ecco il dettaglio dei singoli progetti finanziati, con i beneficiari: Ecorutour, destinato a promuovere un turismo rurale sostenibile in Italia; Valire (Sasil Spa), punta a ridurre l’ impatto degli inceneritori di rifiuti; H-Reii (Turboden Srl), crea un osservatorio pilota per non sprecare energia nelle industrie piu’ energivore; Act (Comune di Ancona), sviluppo di una strategia per l’adattamento ai cambiamenti climatici; Mo.re and Mo.re (Regione Lazio), punta a massimizzare il recupero dei rifiuti; H.u.s.h. (Comune di Firenze), su piani di inquinamento acustico con standard europei; Rels (Universita’ di Modena e Reggio), per centrare target Ue sulla gestione dei rifiuti; Ecomawaru (Comune di Varese Ligure), per la riqualificazione dei corpi idrici locali; RePlaCe (Plastic Metal Spa), per costruire un nastro trasportatore in plastica riciclata; EnvEurope (Cnr e Ismar), per lo sviluppo si un sistema di gestione integrato per dati ambientali; Rewetland (Provincia di Latina), vuole contribuire ad un uso piu’ sostenibile dell’acqua; Soilcons-Web (Universita’ di Napoli Federico II), crea uno strumento web per documenti e rapporti, Energ-Ice (Dow Italia Srl), per ridurre l’impatto di prodotti energivori; Enersludge (Cnr), punta su una nuova tecnologia per incenerire i fanghi dell’industria tessile; Inhabit (Cnr), punta a misure pratiche per migliorare i piani di gestione dei fiumi in Sud Europa; Womenbiopop (Iss), analisi su presenza inquinanti in donne in eta’ riproduttiva; Etruscan (Provincia di Viterbo), Coast-Best (Universita’ La Sapienza), per preservare la qualita’ delle zone costiere; Soilpro (Cra) punta a fermare il degrado del suolo tramite il sostegno di uno strumento web; Upgas-Lowco25 (Universita’ di Firenze), cerca di ridurre l’impatto delle emissioni di gas dalle discariche; Factor 20 (Regione Lombardia), punta a promuovere azioni locali per ridurre impatto di settori non inclusi dal sistema di scambio delle emissioni di gas serra; SustUse Fumigants (Universita’ di Torino), per l’uso sostenibile di sostanze chimiche nel settore orticolo; Cosmos (Centro servizi multisettoriale e tecnologico), su materiali innovativi; Antares (Istituto Mario Negri), per l’uso di metodi alternativi ai test animali. I due progetti su informazione e comunicazione sono invece Wataclic (Ambiente Italia Srl) per la riduzione dei consumi di acqua ed energia, e Promise (Regione Liguria) per ridurre l’impatto di prodotti per la casa e l’agroalimentare. Per quanto riguarda i progetti su natura e biodiversita’, quelli finanziati sono 14 in tutto: Dinamo, in Basso Molise; Wolfnet, sui lupi appenninici; Man-Gmp-Ita, per una metodologia di controllo sugli effetti degli ogm; Oristanese, sulla rete Natura 2000; Demetra, sui potenziali rischi di colture transgeniche; Crainat, sulla protezione di una specie di gambero; Montecristo 2010, punta a sradicare specie invasive nell’isola; Colli Berici Natura 2000; Gypsum, protezione di habitat in Emilia Romagna; Resilfor, su habitat delle montagne appenniniche; Arupa, per la protezione di alcuni anfibi e rettili a Gravina di Matera; Monti della Tolfa; Fauna di Montenero, per la conservazione di pipistrelli; Save the flyers, sui siti utili ai pipistrelli. (ANSA).