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STOP ALL’ISTITUZIONE DELLA RISERVA REGIONALE DEI CALANCHI (MT)

calanchi-lucaniNonostante l’appello rivolto dalla Legambiente di Montalbano (MT) Ionico a tutti i consiglieri della Basilicata, nell’ultima seduta del Consiglio Regionale  di Basilicata, non è stata portata in discussione e votata la proposta di legge della giunta Regionale sull’istituzione della riserva regionale dei Calanchi. L’area continua a restare priva di salvaguardia, nonostante il pronunciamento favorevole del Comune di Montalbano Ionico, della Provincia di Matera e della stessa Regione. L’iter istitutivo dell’area protetta è stato portato avanti dal Dipartimento Ambiente – è quanto dichiara la OLA, Organizzazione Lucana Ambientalista- accumulando ingiustificabili ritardi e gravi omissioni, nonostante vi fossero i tempi e le condizioni per procedere all’istituzione della riserva regionale. L’approvazione della Delibera da parte della Giunta  Regionale la settimana prima dell’ultima seduta del Consiglio Regionale prima delle elezioni  – secondo la OLA – è avvenuta nonostante l’atto amministrativo fosse viziato e privo delle necessarie coperture di spesa. Questo comportamento palesa l’uso elettoralistico della vicenda da parte dell’ex Assessore all’Ambiente della Regione Basilicata, Vincenzo Santochirico, evidenziando il rischio che l’auspicato parco dei Calanchi, di cui la riserva avrebbe rappresentato solo il primo tassello, possa coincidere con il territorio di una concessione petrolifera. Sull’area insistono inoltre discariche di rifiuti, progetti di centrali per la produzione elettrica con il rischio che il Governo vi indivui il sito ove realizzare il deposito delle scorie radioattive italiane.

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