Parchi

Siglata intesa per costituzione del CTA del P.N. Arcipelago della Maddalena

arcipelago-della-maddalenaÈ stata siglata la bozza d’intesa tra l’Ente Parco Nazionale dell’Arcipelago di La Maddalena e il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna per l’istituzione del CTA (Coordinamento territoriale per l’ambiente), vero e proprio strumento di controllo e repressione degli illeciti ambientali.  L’intesa, che sarà efficace dopo che sarà approvata dal Consiglio direttivo e dal Ministero dell’ambiente, prevede che presso l’Ente Parco sia dislocata, ai sensi dell’articolo 21 della Legge quadro sulle aree protette, la Stazione Forestale e di Vigilanza Ambientale de La Maddalena, che opererà con vincolo di dipendenza funzionale nell’ambito della programmazione annuale. La sottoscrizione della bozza è avvenuta al termine di un incontro tenutosi a La Maddalena al quale hanno partecipato il Presidente e il Direttore dell’Ente Parco e i vertici del CFVA.
Il CTA sarà preposto allo svolgimento dei compiti di sorveglianza e custodia del patrimonio naturale dell’area protetta e ad assicurare il rispetto del Regolamento e del Piano del parco, attualmente in fase di stesura, nonché delle Ordinanze dell’Ente Parco; l’Ente Parco sarà così assistito nell’espletamento delle attività necessaria alla conservazione ed alla valorizzazione del patrimonio naturale e nello svolgimento delle attività di conservazione connesse con le proprie finalità istitutive.

Il Presidente del Parco Giuseppe Bonanno si è dichiarato estremamente soddisfatto per il fatto di essere ormai giunti ad un passo dall’istituzione del CTA, ringraziando l’amministrazione regionale e i dirigenti del CFVA e per la sensibilità dimostrata sull’argomento: «La presenza del CFVA sul territorio è essenziale per garantire effettività alle regole dell’area protetta: lo dimostrano anche i risultati raggiunti nell’operazione di controllo di ieri a Mortorio e nelle altre isole a tutela integrale».
In una giornata di intenso lavoro ieri un’operazione condotta dal Comandante del CFVA di Tempio Giancarlo Muntoni ha infatti permesso di elevare diciotto sanzioni amministrative a proprietari di imbarcazioni ferme all’interno della zona a protezione integrale marina e terrestre di Mortorio. Importante anche e soprattutto l’azione di informazione che ha consentito comunque ad oltre un centinaio di imbarcazioni di allontanarsi dall’area protetta senza alcuna multa; solo per i proprietari di due yacht, che avevano ancorato all’interno della zona, sono stati contestati reati penali ed è pertanto scattata la segnalazione alla Procura della Repubblica di Tempio. Sempre a Mortorio, dove per consentire la riproduzione delle specie ittiche è vietato qualsiasi genere di pesca, durante i controlli sono stati recuperati circa 900 metri di rete; il materiale è stato prelevato dai forestali ed attualmente sarebbero in corso verifiche per risalire ai proprietari. Le attività del CFVA sono durate per tutto il giorno con controlli effettuati anche a Soffi e Li Nibani, altre due isole a riserva integrale dell’Arcipelago.
Prosegue Bonanno: «Le segnalazioni dei giorni scorsi sui numerosi reati compiuti a Mortorio hanno dato i frutti sperati, grazie all’intervento immediato del CFVA, che ha saputo rispondere tempestivamente alle mie richieste; l’istituzione del CTA potrà tutelare in modo ancora più puntuale quest’area. Il futuro del Parco è questo: informare il più possibile il fruitore dell’area ma avere anche la possibilità di reprimere il più possibile gli illeciti ambientali, come accade nella vicina Corsica. Per quanto riguarda le affermazioni riportate sulla stampa e relative all’indicazione delle aree a riserva integrale, il progetto di delimitazione delle aree a riserva integrale dovrà necessariamente essere oggetto di specifiche richieste di finanziamento a terze istituzioni, in quanto l’operazione vale circa un milione di euro e quindi un intero bilancio dell’Ente Parco».

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