Il sindaco di Viggianello, Antonio Fiore, in occasione dei festeggiamenti in onore della Madonna del Carmine, ha pubblicamente dichiarato che l’Amministrazione di Viggianello, per difendere i propri cittadini, interromperà, se necessario, l’alimentazione idrica alla Centrale ENEL.L’acqua necessaria al funzionamento della Centrale dovrebbe essere fornita, infatti, proprio dal Comune lucano. Fiore ha sottolineando ancora una volta come gli interessi economici dell’ENEL siano opposti ed antitetici rispetto a quelli delle popolazioni della Valle. Da qui l’inaccettabilità di un progetto privo di vantaggi per l’occupazione ed anzi penalizzante i settori, quali quello turistico e quello agro-alimentare, collegati al reale sviluppo della zona. La pericolosità di una iniziativa unicamente speculativa ha fatto anche sì, come ricordato dallo stesso Sindaco, che l’intero Consiglio comunale di Viggianello, senza distinzioni tra maggioranza e minoranza, si sia schierato in maniera univoca e compatta contro la riapertura della Centrale. Il Sindaco ha infine concluso, rimarcando come la vertenza con l’ENEL sia anche l’occasione di far sentire la voce e far valere i diritti di popolazioni tenute troppo a lungo in stato di sudditanza e marginalità politica. A seguire, il dottor Ferdinando Laghi e l’avvocato Enzo Bonafine hanno brevemente ricordato le motivazioni, quelle connesse ai rischi per la salute e quelli di natura giuridica, che contribuiscono ulteriormente a bocciare senza appello il predatorio progetto dell’ENEL. Da tutti gli intervenuti, infine, un forte invito ai cittadini per la grande manifestazione popolare di sabato 5 settembre a Laino Borgo contro la riapertura della Centrale.
Agosto 2009. [fonte – Forum delle Associazioni e Comitati. contro la riapertura della Centrale ENEL della Valle del Mercure]