RETE NATURA 2000: ESPOSTO LIPU ALLA PROCURA DI VENEZIA
Gravi danni ambientali alla Laguna di Baselghe (VE): è quanto denunciato dalla LIPU-BirdLife Italia in un esposto inviato alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Venezia riguardo lavori di scavo in corso nei comuni di Caorle e San Michele al Tagliamento. Le opere preliminari al dragaggio del canale dei Lovi – sottolinea la LIPU – stanno comportando il degrado e la sottrazione, peraltro irreversibile, di vaste porzioni di habitat di interesse comunitario per l’Unione Europea: ad oggi sono stati sottratti ben 81mila metri quadrati di preziose distese fangose e sabbiose, frequentate da numerose specie di uccelli migratori, e circa 15mila metri quadrati dell’ habitat prioritario delle Steppe salate mediterranee. L’area indicata nell’esposto e interessata dai lavori è totalmente inclusa nel SIC (Sito di Importanza Comunitaria) “Laguna di Caorle – Foce del Tagliamento” e nella ZPS (Zona protezione Speciale) “Valle Vecchia – Zumelle – Valli di Bibione”. Aree facenti parti di Rete Natura 2000, la rete di protezione della biodiversità dell’Unione Europea, e dunque sottoposte a precisi vincoli fissati dalle direttive comunitarie. La LIPU – che ha effettuato nelle scorse settimane due sopralluoghi – denuncia danni causati dal dragaggio e dall’accumulo dei materiali di scavo in tali aree. Ma anche gravi deterioramenti a un altro habitat prioritario per la UE, le dune, patrimonio di notevole valore scientifico con presenza dell’Ammophila arenaria (duna bianca), che risultano attualmente danneggiate per una superficie di 1.200 metri quadrati a causa del deposito di materiali e macchine di cantiere. Danni – denuncia la LIPU – che la Valutazione d’Incidenza, allegata al progetto approvato in sede regionale, avrebbe dovuto prevedere in quanto era palese che tali lavori avrebbero comportato incidenze negative sugli habitat stessi. La LIPU sottolinea dunque la possibilità che il progetto contenga un errato procedimento di Valutazione di Incidenza Ambientale e che, di conseguenza, debba essere rivisto il procedimento di autorizzazione. “I lavori in corso alla Laguna di Baseleghe – dichiara Claudio Celada, Direttore Dipartimento Conservazione Natura LIPU-BirdLife Italia – oltre a violare le direttive comunitarie contrasta in modo palese con la necessità di difendere l’ambiente proprio nell’Anno Internazionale della Biodiversità. Chiediamo – prosegue – di fermare i lavori che costituiscono un grave pericolo sia per il paesaggio della laguna sia per il suo prezioso patrimonio naturale”. Secondo un’analisi approfondita riportata nell’esposto LIPU si prevede che, a causa dei lavori contestati, l’habitat “Steppe salate mediterranee” sarà compromesso per il 35 per cento circa della superficie totale di questo habitat presente nella ZPS, i “Prati di Spartina” per circa il 42 per cento, le “Distese fangose o sabbiose emergenti durante la bassa marea” per circa il 22 per cento, le “Dune mobili del cordone litorale, con presenza dell’Ammophila arenaria (duna bianca), per circa il 28 per cento. [Fonte:LIPU]