Regione Calabria, stop a centrali a biomassa nel parco del Pollino
“Non ci saranno mai piu’ centrali a biomasse nel Parco nazionale del Pollino”. Lo ha annunciato da fonti non ufficiali su Facebook il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. “Abbiamo approvato in Giunta – riferisce Occhiuto – il Piano del Parco, ma senza deroghe”.
Negli anni precedenti ogni volta che il Piano doveva essere approvato – nonostante in un parco nazionale non dovrebbe esserci una centrale a biomasse – veniva data una deroga e cosi’ facendo si permetteva che l’attivita’ della centrale proseguisse. Da quest’anno no. Da quest’anno – conclude il presidente della Regione – il Parco del Pollino non ospitera’ mai piu’ centrali. Un altro passo di civilta’per la Calabria”.
Intanto sull’annuncio del presidente della Regione Calabria si sono registrate le posizioni del WWF Calabria che esprime soddisfazione per la decisione del presidente della Rergione Calabria e da Ferdinando Laghi, ex membro del Consiglio Direttivo del parco del Pollino e vice presidente di ISDE Italia Medici per l’Ambiente, il quale ha ringraziato “il presidente Occhiuto che ha dimostrato coraggio e determinazione nel difendere gli interessi veri dei calabresi – continua Laghi – senza valutare vantaggi d’altra e diversa natura, che la deroga avrebbe assicurato. Coraggio e determinazione che in tanti, per troppi anni, non hanno avuto”.
Di tono diverso e critico è l’intervento dell’ex sindaco di Castelluccio Superiore in Basilicata, Francesco Campanella, il quale ha ribadito a fonti di stampa locale che ” non accettiamo scelte non condivise con il territorio e con al nostra Regione Basilicata, né tantomeno siamo disponibili a subirle”.