Il Rapporto “Consumo di suolo 2021, dinamiche territoriali e servizi ecosistemici” è stato prodotto dal Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA), che assicura le attività di monitoraggio del territorio e del consumo di suolo. Il Rapporto, insieme alla cartografia e alle banche dati di indicatori allegati, fornisce il quadro aggiornato dei processi di trasformazione della copertura del suolo e permette di valutare l’impatto del consumo di suolo sul paesaggio e sui servizi ecosistemici.
In termini assoluti I valori percentuali più elevati del suolo consumato si registrano in in Lombardia (12,08%), Veneto (11,87%) e Campania (10,39%).
In termini di suolo consumato pro capite, i valori regionali più alti risentono della bassa densità abitativa tipica di alcune regioni. Il Molise presenta il valore più alto (576 m2/ab), oltre 200 m2 in più rispetto al valore nazionale (359 m2/ab), seguita da Basilicata (571 m2/ab) e Valle d’Aosta (559 m2/ab). Sicilia, Lombardia, Liguria, Campania e Lazio presentano i valori più bassi e al di sotto del valore nazionale. Limitandosi alla crescita annuale, Molise (2,15 m2/ab) e Abruzzo (1,91 m2/ab), sono le due regioni che presentano valori superiori al doppio del dato nazionale sul consumo di suolo pro capite (0,87 m2/ab)., [Fonte: Sistema Nazionale per la Protezione dell’Ambiente (SNPA)]