Pubblicato il Quaderno scientifico sulle farfalle del Parco dei Monti Sibillini
E’ il quindicesimo volume della collana in cui sono stati pubblicati titoli dedicati agli aspetti faunistici, geologici, antropologici ed informatici del Parco. E’ l’ultimo nato della collana dei Quaderni scientifico – divulgativi ed è anche il più corposo: oltre 230 pagine di schede e fotografie che offrono una catalogazione sistematica dei lepidotteri del Parco. “Le farfalle del Parco Nazionale dei Monti Sibillini” , di Adriano Teobaldelli, è frutto di un lunghissimo lavoro di ricerca nato dalla passione di una vita dell’autore per questi splendidi e colorati insetti.
La pubblicazione presenta una parte generale che descrive il territorio sotto l’aspetto fisico, climatico, vegetale e naturalistico; segue uno schema riassuntivo delle principali specie presenti in relazione all’altitudine ed un prospetto che, sotto forma di calendario, elenca le specie in base al periodo di schiusura. La parte sistematica completa l’opera con la descrizione delle specie più significative, corredate da foto a colori, e l’elenco completo di tutte le entità rinvenute. Queste piccole presenze, che rivestono un valore straordinario dal punto di vista naturalistico ed ecologico, sono estremamente sensibili alla variazione degli habitat, da cui dipende il loro ciclo vitale, al punto che sono tra le prime specie a scomparire quando l’ambiente naturale viene alterato; sono, quindi, anche reali ed importanti indicatori della qualità ambientale di un territorio.
Per divulgare la conoscenza di questi splendidi insetti, il Parco, insieme al comune di Cessapalombo, ha creato alcuni anni fa la Casa delle Farfalle, primo esempio nell’Appennino marchigiano di luogo dove si studiano, si osservano e si comprendono le peculiarità delle farfalle autoctone tramite l’osservazione diretta. Con un recente finanziamento della Comunità Europea – ottenuto grazie al primo posto nella graduatoria del Fondo Europeo di Sviluppo Regionale marchigiano del progetto integrato territoriale (PIT) presentato dai comuni del versante maceratese e coordinato dal Parco – la struttura verrà migliorata con la realizzazione di differenti postazioni multimediali e di spazi appositamente studiati per il coinvolgimento multi-sensoriale dei visitatori, con particolare riferimento all’educazione ambientale per i giovani delle scuole.[Fonte: ufficio stampa P.N. Monti Sibillini]