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Presentato il Regolamento del parco nazionale della Sila

sila_crotonei1Presso la propria sede legale ed amministrativa, a Lorica, l’Ente Parco Nazionale della Sila ha presentato oggi alla Comunità del Parco la prima bozza del Regolamento dell’Ente. Redatto dall’Università della Calabria e dal C.U.E.I.M. (Consorzio Universitario di Economia Industriale e Manageriale), e come evidenziato in apertura dei lavori dal presidente Sonia Ferrari, “il Regolamento rappresenta uno strumento fondamentale, in quanto, come si legge nella legge quadro n.394/1991, disciplina l’esercizio delle attività consentite entro il territorio del Parco.” Il Regolamento – ha sottolineato la Ferrari – è soltanto uno dei tre strumenti di pianificazione dell’Ente, che si sta dotando anche del Piano – già redatto e non ancora approvato per via dell’assenza del Consiglio Direttivo – e del Piano di sviluppo economico e sociale – per il quale sono state avviate le procedure di gara e il cui bando è in corso di pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana.” Ringraziamenti della Ferrari sono stati rivolti ai molti presenti all’incontro, ai tecnici che hanno lavorato alla stesura del regolamento, al CUEIM ed all’Unical, insieme per la redazione del testo. Pietro Brandmayr, Prorettore e Docente di Zoologia all’Università della Calabria, dopo aver portato i saluti del Rettore Giovanni Latorre, ha subito posto l’attenzione sull’importanza del Regolamento ai fini di una gestione e di uno sviluppo sostenibile del Parco della Sila. Il presidente del CUEIM, Gaetano Maria Golinelli, che ha ricordato al pubblico la proficua collaborazione in atto da tempo con l’Unical, ha rilevato come il Regolamento “pone le basi per una partecipazione attiva della Comunità del Parco alla vita delle sue aree protette configurandosi quale risorsa di cui disporre e non come vincolo per chi ne fruisce.” Dopo i saluti dell’Assessore al Turismo della Provincia di Cosenza, Pietro Lecce, e del Vicepresidente della Provincia di Catanzaro, Maurizio Vento, esponenti di Amministrazioni sempre vicine all’Ente nelle sue attività, l’Avvocato Francesco Rosi, che ha lavorato per il CUEIM all’impostazione giuridica del Regolamento, ha preso la parola sottolineando come il Parco Nazionale della Sila sia fra i primi in Italia a portare a conclusione la realizzazione dei tre importanti strumenti di pianificazione per la gestione delle sue aree protette e come questo Regolamento sia uno dei primi in grado di offrire una previsione normativa assolutamente non contraddittoria. Gabrio Celani, Docente di Urbanistica all’Unical e Coordinatore del lavoro svolto dall’Ateneo di Rende per la redazione del Regolamento, ha posto l’attenzione sulle risorse forestali della Sila, sul patrimonio di inestimabile valore che esse costituiscono per il futuro delle generazioni che verranno, spiegando come “il Regolamento abbia lo scopo di chiarire al meglio cosa è lecito realizzare all’interno delle aree protette, disciplinando così la vita della Comunità del Parco.” D’accordo con Celani anche il direttore dell’Ente Parco, Michele Laudati, che ha definito il Regolamento un “una sorta di breviario” ricordando così l’importanza di questo strumento ai fini della gestione e dello sviluppo sostenibile del Parco. “Il Regolamento sancisce il divieto nelle aree protette di attività ed opere che possono compromettere la salvaguardia del paesaggio e degli ambienti naturali tutelati, in particolare di flora e fauna protette e dei rispettivi habitat. Vieta, inoltre e non solo, la cattura, l’uccisione, il danneggiamento, il disturbo delle specie animali, la raccolta e il danneggiamento delle specie vegetali – salvo nei territori in cui sono consentite le attività agrosilvo-pastorali – nonché l’introduzione di specie estranee, vegetali o animali che possano alterare l’equilibrio naturale. – ha dichiarato Laudati –  E’ chiaro che dovrà essere approvato dal Ministero dell’Ambiente, d’intesa con la Regione e previo parere degli Enti locali e speriamo che nel giro di qualche mese si potrà ritenere conclusa la fase istruttoria.” – ha concluso Laudati. Un ulteriore contributo alla presentazione del Regolamento è pervenuto da Giuseppe Luzzi, funzionario dell’Ente, che del testo ha curato la parte relativa alla regolamentazione dei pascoli ed alle Aree Natura 2000. Stefania Spadafora, che per il CUEIM ha approfondito gli aspetti legati all’informazione ed all’educazione ambientale, ha posto l’accento sull’importanza del Regolamento quale strumento attraverso cui diffondere una cultura ambientale, preludio alla creazione di modelli comportamentali corretti e rispettosi del patrimonio naturalistico. Al termine della presentazione, il Professore Brandmayr, tracciando un ideale percorso attraverso le tante peculiarità del Parco – naturalistiche, storiche, culturali – ha celebrato le bellezze dell’altopiano calabrese e la ricchezza della sua “straordinaria biodiversità, che il Parco nazionale della Sila, con il Regolamento, vuole preservare in tutti i suoi aspetti.”
 

Inoltre, nel corso della mattina, è stato presentato al pubblico il numero speciale del periodico di informazione e cultura calabrese, “il Calabrone”, dedicato questo mese al Parco Nazionale della Sila. Un numero davvero ricco e completo, che illustra le molteplici peculiarità della Sila e che si configura come il risultato della collaborazione di anni di lavoro dell’Ente in sinergia con Istituzioni, stakeholder del territorio silano, Associazioni, Università. A questo proposito, Sonia Ferrari ha ringraziato tutti coloro che hanno contribuito alla realizzazione dello speciale con i diversi articoli di approfondimento, il direttore del periodico, Francesco Rizza, e l’ideatore, Gianni De Simone.[Fonte:Parco Nazionale della Sila]

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