Parchi

P.N Appennino Lucano, recupero delle antiche ferrovie Calabro Lucane

parco-appennino-lucanoCon la firma apposta lo scorso 12 aprile sotto il testo del protocollo di intesa per il recupero della tratta delle Fal che collega Potenza a Laurenzana, è stato messo un tassello fondamentale nel processo che porterà all’attivazione del primo treno verde della Basilicata, che partendo dal capoluogo si introdurrà nel territorio del Parco Nazionale dell’Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese. Nella sala dell’Arco del Comune di Potenza c’erano i sindaci dei sei paesi interessati al progetto e il commissario straordinario del Parco Domenico Totaro, accompagnato dallo staff dell’Ente che sta collaborando con lui alla realizzazione dell’idea. L’incontro si è svolto in un clima di fattiva collaborazione istituzionale, con il sindaco del capoluogo Vito Santarsiero che ha introdotto la materia dell’incontro e fatto gli onori di casa. È stato lui, infatti, ad aprire i lavori dicendosi soddisfatto per l’iniziativa che farà dell’area metropolitana di Potenza, con i paesi che aprono a nord il territorio del Parco, “una cerniera del sistema delle aree protette che è il più vasto d’Europa”, comprendente i  Parchi lucani e quelli delle regioni vicine. Il protocollo firmato ieri mattina è per Santarsiero la testimonianza di una “iniziativa concreta di interazione fra le istituzioni locali e il Parco”, verso il quale ha espresso “fiducia circa la possibilità di accedere ai finanziamenti per portare a termine il progetto”.  Dal canto suo Totaro ha sottolineato la necessità “di coinvolgere in un progetto importante come questo, la città capoluogo di una regione che ha nel proprio territorio ben 4 Parchi naturali”, anche per raggiungere lo scopo di permettere “ai cittadini lucani innanzitutto, di godere delle bellezze del Parco”. Il protocollo è stato sottoscritto anche dai sindaci di Abriola Antonio Pessolani, Anzi Giovanni Petruzzi, Laurenzana Domenico Urga e Pignola Ignazio Petrone. Così è stato compiuto il primo importante passo. Totaro, adesso, passerà sul tavolo delle Fal, con le quali c’è già un accordo di massima, per poi approdare sui tavoli ministeriali per portare a termine un progetto ambizioso e ormai condiviso da tutti i soggetti coinvolti. Il progetto ha come testa di ponte il potenziamento della metropolitana attualmente in uso nel capoluogo lucano e il suo innesto nel tracciato che lo collega al comune di Laurenzana,  che invece non è più utilizzato. In tal modo si andrà a recuperare proprio la tratta ferroviaria che si incunea nei paesi del basso potentino i cui territori ricadono all’interno del Parco, e con essa alcuni fabbricati un tempo adibiti a stazioni ferroviarie. Tornare ai vecchi percorsi assume, così, una funzione fondamentale nella promozione della conoscenza dei luoghi attraversati, nella loro migliore conservazione e nella loro valorizzazione,  grazie ad un mezzo che ne favorisce un genere di transito improntato alla fruizione turistica del territorio. Proprio per questo tra le finalità dell’accordo c’è anche il recupero di luoghi ed ambiti degradati, il restauro del patrimonio storico-artistico e la salvaguardia dell’ambiente. Il tutto per una messa a sistema delle emergenze del territorio grazie anche alla sperimentazione di forme innovative di gestione di servizi. “Puntare sul turismo verde –ha detto il commissario del Parco Domenico Totaro- significa attingere a forme nuove e attraenti di fruizione del patrimonio ambientale e culturale di cui è ricco il Parco, come avviene in altre parti del mondo dove le vie verdi costituiscono un modo semplice e innovativo per coniugare il recupero di stili di vita virtuosi con il rispetto e la tutela della natura, e con lo sviluppo dell’economia turistica nelle aree protette”..[Fonte:P.N. Appennino Lucano Val d’Agri Lagonegrese]

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