Piano Energetico Regionale, la OLA chiede il coinvolgimento della società civile
La OLA (Organizzazione Lucana Ambientalista) – Coordinamento apartitico territoriale di Associazioni, Comitato, Movimenti e Cittadini – chiede che la Regione Basilicata attui un processo democratico di coinvolgimento sui contenuti del Piano di Indirizzo Energetico Ambientale (PIEAR), adottato dalla Giunta Regionale con Deliberazione n.720 del 22 Aprile 2009. Questa richiesta è motivata dal fatto che non sono stati resi noti, dall’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Basilicata, i tempi per la consultazione del Pubblico Interessato e dei soggetti pubblici e privati, così come previsto dalla normativa vigente e di quella relativa al VAS e Valutazione d’Incidenza, di competenza dell’Assessorato all’Ambiente della Regione Basilicata. La OLA – nel lamentare carenze nel percorso democratico-partecipativo a monte della stesura del documento da parte della Società GSE – chiede di subordinare l’indizione della Conferenza Regionale prevista dall’art.2 comma 2 della L.R. 9/2007, al pieno coinvolgimento di tutte le istanze della società civile di Basilicata, delle associazione e degli Enti Locali Territoriali, che non sono state coinvolte. Il documento predisposto dalla Società GSE presenta, infatti, notevoli lacune che possono essere sicuramente ascritte al metodo finora seguito, che consegna alla discussione ed adozione un Piano Energetico astratto e non collegato con la realtà energetica regionale, dai molteplici risvolti e notevoli problematicità, sui cui contenuti la OLA si riserva far pervenire le proprie osservazioni. Si pensi, ad esempio, alla carenza di analisi degli impatti ambientali ed energetici delle attività petrolifere in Basilicata, ai risvolti giudiziari della questione eolica – che di fatto deregolamentano i contenuti annunciati di salvaguardia ambientale nel Piano che, tra l’altro sovradimensiona questa fonte di energia, a scapito della “cenerentola solare” e del risparmio energetico. [OLA]