Parco Appennino Lucano, le motivazioni del ministro

Con decreto del Ministro dell’ambiente n.310 del 27-09-2023 è stata revocata la nomina del presidente del parco nazionale Appennino Lucano, ai sensi dell’articolo 21- quinquies della legge 7 agosto 1990, n. 241.[Scarica l’atto di revoca]

Nel decreto ministeriale si legge che “ nel detto periodo, la non conformità a legge dell’operato del Commissario Straordinario, Dott. Giuseppe PRIORE, posto che gli atti da quest’ultimo adottati devono ritenersi non già semplicemente viziati, bensì radicalmente nulli, in quanto adottati da un organo straordinario non più in carica, quindi con difetto assoluto di attribuzione ai sensi dell’articolo 21-septies, legge n. 241/90); la evidenziata nullità – che si estende anche agli atti consequenziali ni relazione di successione giuridica e cronologica, o di necessario concatenamento – si presenta del tutto insanabile, gravemente lesiva per il buon andamento dell’Ente Parco e tale da travolgere e caducare la vigente gestione amministrativa del predetto Ente; altresì, le irregolarità contabili per l’anno 2020, riferibili alla gestione commissariale del Dott. Giuseppe PRIORE, richiamate dalla Corte dei Conti – Sezione del controllo sugli enti nella Determinazione del 3 marzo 2022, n. 26, ove è attestato li peggioramento della parte corrente del rendiconto finanziario, l’assenza di trasferimenti regionali, provinciali e comunali a beneficio delle casse dell’Ente Parco, i cui unici contributi sono integralmente ministeriali, il netto peggioramento del conto economico, ridotto del 91,1% in un solo anno, l’ingiustificato azzeramento del fondo “rischi e oneri”, pur in presenza di numerosi contenziosi tuttora pendenti, al mancata eliminazione del residuo passivo risalente al 2018, li mancato rispetto delle misure di contenimento delle spese correnti per li settore informatico e, infine, l’assenza di un responsabile del Servizio finanziario deputato a fornire chiarimenti contabili richiesti all’Ente Parco...”