Sono trenta gli imprenditori agricoli e gli allevatori che hanno sottoscritto i contratti per la gestione del territorio con il Parco Nazionale dell’Alta Murgia. L’importo medio delle convenzioni è di quasi 3.400 Euro ed il totale della spesa accordata è di quasi 102.000 Euro. Quattro sottoscrittori, nei territori di Altamura, Bitonto, Corato e Ruvo di Puglia, si sono visti riconoscere il massimo importo stabilito per ciascun contratto ossia 7.000 Euro. Le azioni maggiormente opzionate sono state quelle relative a interramento residui colturali (27), presenza in azienda di tre colture di cui una leguminosa (21) e avvistamento e segnalazione incendi boschivi (14). I territori comunali maggiormente interessati dai contratti sono nell’ordine Altamura (9), Minervino Murge (7), Andria (5). Con questa prima tornata sono stati esauriti i fondi collegati all’avviso pubblico del 21 ottobre 2009. Le sottoscrizioni proseguiranno utilizzando, a scorrimento, le altre adesioni pervenute nel 2009 fino alla concorrenza di ulteriori 200.000 Euro. Per l’annata agraria 2010-2011 sono disponibili ulteriori 300.000 Euro appostati nel bilancio dell’Ente Parco. Per le modalità del loro utilizzo bisognerà attendere la definizione del nuovo schema di contratto da parte del Consiglio Direttivo. La formula dei contributi agli imprenditori agro-zootecnici del Parco per la corretta gestione dei suoli e del territorio si sta rivelando di grande interesse. Esempi analoghi sono riscontrabili in Francia, dove i contratti vengono gestiti dalle Prefetture, e nei Paesi anglosassoni.[Fonte:P.N. Alta Murgia]