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Parchi, ministro Pichetto: aree protette fondamentali

Il Ministro all’evento che conclude le celebrazioni del centenario del Gran Paradiso e del PNALM: “Nostra biodiversità unica al mondo, con digitalizzazione mettere in rete patrimonio comune”. “Le aree protette portano l’esperienza di una ricerca quotidiana di equilibrio, che va avanti da decenni, tra attività umana e natura. Il percorso seguito dei parchi è fondamentale per l’adattamento ai cambiamenti climatici”. Così il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica Gilberto Pichetto, alla Reggia di Venaria per l’evento che conclude le celebrazioni del centenario dei Parchi Nazionali Gran Paradiso e d’Abruzzo, Lazio e Molise.

Nel corso dell’evento, cui hanno partecipato le istituzioni delle due aree protette e dei rispettivi territori, il Ministro ha messo in evidenza la ricchezza della biodiversità italiana, “unica al mondo in rapporto a superficie e abitanti, con settemila specie vegetali e cinquantotto mila animali, 891 tra parchi e riserve terrestri, più trentadue aree marine protette”. Il Ministro ha ricordato gli obiettivi della Strategia europea per la biodiversità, con il 30% della protezione legale della superficie terreste e marina al 2030, da cui discendono gli obiettivi italiani.

“Fenomeni come lo scioglimento dei ghiacciai ci impongono azioni di mitigazione e adattamento”, che ha ricordato il Piano Nazionale di Adattamento ai cambiamenti climatici e le 361 azioni. “Noi – ha ricordato il Ministro alla platea – abbiamo anche un’altra sfida, quella dei cento milioni del PNRR per la digitalizzazione dei parchi nazionali, che non vuole dire solo caricare i dati, ma mettere in rete questo patrimonio, veicolo di sviluppo e beneficio economico sul fronte turistico”.[Fonte:Ministero Ambiente e Sicurezza Energetica]

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