E’ Fabrizio Mollo, professore associato di Archeologia Classica presso il Dipartimento di Civiltà Antiche e Moderne dell’Università degli Studi di Messina.
Mollo è dottore di ricerca in Archeologia della Magna Grecia. Dirigerà il Museo di Rotonda dove sono esposti i resti di un esemplare di Elephas antiquus italicus, risalenti al Pleistocene medio superiore (tra 400 e 700mila anni fa) rinvenuto nella valle del Mercure, antico giacimento di lignite che alimentava l’ex centrale Enel Enel di Laino Borgo (oggi contestata, e funzionante a biomassa e residui legnosi).
Sul Museo il comune di Rotonda punta molto, affinchè diventi polo culturale per l’intera area territoriale. Il Comune di Rotonda aveva partecipato e vinto, ad un bando indetto dal Parco del Pollino rivolto ai musei del versante Calabro Lucano, dell’importo di 10 mila euro.
