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OLA, CENTRALE DEL MERCURE, SPUNTANO POMPIERI ED AZIENDALISTI

manifestazione-5_9_09In una propria nota diramata alla stampa la OLA, Organizzazione Lucana Ambientalista  ribatte ad una recente dichiarazione del sindaco di Castelluccio Inferiore (PZ).  “Le nostre valutazioni favorevoli si basano sulla semplice analisi dei fatti, i quali dicono che la centrale del mercure brucerà solo legno vergine”. Sono queste alcune delle dichiarazioni, oltremodo superficiali, rilasciate a mezzo stampa dal sindaco di Castelluccio Inferiore, Roberto Giordano, con le quali si capisce chiaramente come l’amministrazione castelluccese intende assurgere al ruolo preconfezionato dell’Enel, titolare del progetto di Centrale a biomassa. Inoltre, la OLA (Organizzazione Lucana Ambientalista) – Coordinamento apartitico territoriale di Associazioni, Comitati, Movimenti e Cittadini – crede poco in quei sedicenti comitati di cittadini precostituiti dall’alto da amministratori pubblici, maggiormente attenti alla tutela degli interessi di società private che al sostegno della volontà dei numerosi cittadini – di cui molti residenti proprio nel comune di Castelluccio Inferiore -, nonchè di quelle associazioni e veri comitati presenti alla manifestazione di Laino dello scorso 5 Settembre contro la riapertura della centrale, come se la salvaguardia
dell’ambiente del Parco del Pollino e la salute dei residenti della Valle del Mercure non rappresenti un interesse collettivo. Considerando che il primo cittadino di Castelluccio Inferiore ci sembra essere ben informato su difesa dell’ambiente, emissioni sostenibile ed alimentazione “vergine” della centrale, vorremmo conoscere il suo parere in merito alle oltre 380 mila tonnellate annue di “biomasse vergini”, necessarie per alimentare la centrale, una quantità enorme che società “satelliti” di Enel intendono reperire dai boschi del Parco del Pollino, così come testimoniano le
proposte di convenzioni per la gestione del patrimonio forestale fatte da diverse società private ai Comuni del Parco che espropriano così la gestione forestale dello stesso; o sugli impatti ambientali, considerevoli, sull’habitat del bacino del Mercure-Lao, area Sic e Zps della Rete Natura 2000 dell’Unione Europea. Infine, per la OLA, se da un lato risulta legittima la richiesta di Roberto Giordano circa un confronto con gli amministratori di Rotonda e Viggianello, dall’altro risulterebbe alquanto paradossale volerlo fare a nome e per conto di un fantomatico “Comitato dei cittadini pro centrale del Mercure” che non solo è inesistente ma addirittura preconfezionato ad uso e consumo dell’azienda Enel. [fonte: Ola – Organizzazione Lucana Ambientalista]

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