Sono oltre 1.000 le firme raccolte per chiedere che la centrale a biomassa dell’ENEL non entri in funzione. L’appello vieneinviato alla Comunità Europea, Ministero dell’Ambiente, Federparchi, Parco Nazionale del Pollino, Parco Nazionale delle Dolomiti Bellunesi, Regione Calabria, Regione Basilicata, Provincia di Cosenza, Provincia di Potenza, Direzione Generale ENEL . Il testo dell’appello è il seguente: “protesto contro il progetto per la riapertura e la conversione a biomasse (400.000 le tonnellate di legno incenerite ogni anno) della Centrale ENEL della Valle del Mercure (chiusa ormai da 12 anni), sita nel Parco Nazionale del Pollino e all’interno della Zona di Protezione Speciale (ZPS) IT9310303 e ne chiedo l’immediata e definitiva sospensione. Il progetto rappresenta un grave attacco all’ambiente del Parco, all’habitat di rare specie protette (Lutra lutra, ecc.) e agli interessi economici, occupazionali e di salute delle popolazioni residenti. Insistere su questo progetto vorrebbe dire che: Enel non ama la natura e non rispetta l’ambiente. Chiedo a ognuno dei destinatari di impegnarsi per far rispettare le norme e le leggi tutela ambientale e di adoperarsi per impedire che questo tentativo di aggressione al territorio ed alle popolazioni che lo abitano continui. Per firmare la petizione on line: http://www.ilriccio.info/lontra/Lontra_index.html [fonte: il Riccio – Castrovillari]