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Natura, il parlamento europeo approva una legge indebolita

Questa vittoria, tuttavia, ha un costo molto elevato: per raggiungere un compromesso, i deputati al Parlamento europeo hanno sacrificato molti impegni e obiettivi qualificanti, arrivando ad approvare una posizione sostanzialmente più debole rispetto alla proposta originaria della Commissione. Nella votazione di oggi, il Parlamento europeo ha adottato l’emendamento basato sull’orientamento generale degli Stati Membri, che ha già indebolito in modo significativo il livello di ambizione della proposta di legge, in particolare per quanto riguarda gli obiettivi di ripristino dell’ambiente marino, delle torbiere e delle foreste, e cancellando l’articolo sull’accesso alla giustizia.

In particolare, la posizione adottata dal Parlamento ha cancellato l’articolo che avrebbe ripristinato la natura nei terreni agricoli, comprese le torbiere, rinunciando ad un elemento essenziale per aumentare la capacità dell’Europa di sequestrare il carbonio, ignorando che oggi in Europa è proprio l’agricoltura intensiva – che dipende dalle sostanze chimiche di sintesi e che semplifica gli agroecosistemi – la prima causa di perdita della biodiversità. Una fonte di indebolimento deriva dall’emendamento – approvato – sulla necessità di effettuare una valutazione dell’eventuale impatto sulla sicurezza alimentare europea della legge, ritardandone così l’implementazione e dando di fatto spazio alla campagna di allarmismo alimentata dal PPE di Weber e dai gruppi di estrema destra.
Oggi è comunque un giorno importante per la Natura e l’ambiente europeo e non solo!
La Nature Restoration Law non è stata bloccata e si conferma un simbolo per il futuro del Green Deal europeo.

Il voto di oggi consente di continuare sul giusto e indispensabile cammino per salvare la biodiversità e a contrastare il cambiamento climatico. È grazie al sostegno del pubblico, della comunità scientifica e di aziende visionarie che la maggioranza degli europarlamentari ha votato a favore di questa legge, ed è con loro che continueremo, in sede di Trilogo (fase di confronto tra Commissione, Consiglio e Parlamento), a lavorare perché il testo finale adottato sia migliorato e risulti più efficace per contrastare la perdita di biodiversità e il cambiamento climatico.[Fonte:WWF Italia]

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