Monte Coccovello (Basilicata), escluso dai siti Rete Natura 2000
Come è possibile che ben 148 professionisti reclutati dalla Regione Basilicata per monitorare l’intero territorio regionale e ben 15 società abbiano sottostimato il vero valore del Monte Coccovello (Basilicata) situato nel territorio dell’entroterra marateota?. Se lo chiedono i comitati dei cittadini e la OLA, Organizzazione Lucana Ambientalista che si chiedono come sia stato possibile che le valenze geologiche, le emergenze floro faunistiche prioritarie per l’Unione Europea, i valori paesaggistici, le evidenze speleologiche del Monte Coccovello compreso nei territori comunali di Trecchina, Rivello e Maratea, già escluso dal parco nazionale della Val d’Agri, non siano state “sufficienti” ad avvallare la richiesta di istituzione di un Sito di Importanza Comunitaria, nonostante un Deliberato della stessa Giunta Regionale approvato in tal senso. La montagna, già interessata dall’attraversamento di un mega elettrodotto diretto a Castrocucco di Maratea è oggi insediato da un metanodotto della Snam Rete Gas che collega il basso Cilento. Questi lavori rischiano di depauperare i valori del massicio carsico studiato dal Gruppo Geo-Speleo Valle del Noce che ha evidenziato l’alta vulnerabilità delle falde idriche dovuta ad interventi che, pur se superficiali, possono compromettere le qualità degli acquiferi condizionato dal carsismo e dalla presenza di numerose grotte che hanno reso possibile la definizione di “gruviera carsica del Sud Italia”.