Maratea: nulla di fatto al Ministero dell’Ambiente per l’istituzione dell’area protetta marina
Sarebbe durato 90 minuti, l’incontro tra il sindaco di Maratea, Daniele Stoppelli, l’assessore all’ambiente, Biagio Glosa, insieme al direttore del dipartimento ambiente ed energia della Regione, Michele Busciolano, con il direttore generale per il mare e le coste del Ministero dell’Ambiente, Giuseppe Italiano e i tecnici dell’Ispra (Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale). Secondo fonti non ufficiali e di parte comunale, sarebbe stato deciso un ennesimo monitoraggio della durata dai nove ai diciotto mesi.
Secondo le stesse fonti, l’iter relativo all’istituzione del parco marino avrebbe successo o meno in base all’esito di questo monitoraggio. Ma alcuni osservatori del Ministero avrebbero riferito della non intenzione in sede locale di istituire l’area protetta sulla quale il Comune della “perla” del Tirreno avrebbe invece fatto pesare la propria ferma opposizione, annullando la delibera dell’ex Amministrazione Comunale favorevole all’area protetta.
Ad apporsi all’area protetta vi sarebbe oggi un gruppo di albergatori turistici e concessionari dei lidi sostenuto politicamente dall’attuale amministrazione comunale. Sulla questione alcune associazioni avevano denunciato una “miopia” politica da parte degli attuali amministratori nel giudicare i vincoli un freno allo sviluppo.