Lipu, 34 specie di uccelli interessate dalla caccia “no limits”
Sono 34 le specie di uccelli interessate dalla norma “caccia no limits” che rischiano di essere abbattute fuori stagione”. Lo rende noto la LIPU-BirdLife Italia a proposito dell’approvazione dell’articolo 38 della legge comunitaria, che cancella per tutte le specie cacciabili, tranne sei specie di mammiferi, i limiti attualmente previsti dalla legge (1° settembre – 31 gennaio). Tra queste specie, ben 18 (vedasi Scheda allegata e il sito www.lipu.it ) si trovano in cattivo stato di conservazione. Specie come la Beccaccia, che si riproduce nei paesi nordici, la Quaglia, in declino per via della distruzione dell’habitat, l’Allodola (già utilizzata come richiamo vivo nell’attività venatoria) e molte specie di anatre tra cui la Canapiglia e il Codone, già oggi cacciate in periodo di migrazione prenuziale. A beneficio di tali specie dovrebbero essere fin da subito decise e applicate nuove e più serie misure di tutela, tra cui una migliore conservazione degli ambienti naturali, il divieto assoluto di caccia durante le fasi di riproduzione e migrazione e una dura lotta all’ancora diffuso fenomeno del bracconaggio. “E’ gravissimo – dichiara Claudio Celada, Direttore Conservazione Natura LIPU – che nell’anno internazionale della biodiversità il primo provvedimento assunto dall’Italia rischi di essere la libera deroga ai calendari venatori. Ciò in un paese dalla posizione geografica di grande importanza per le popolazioni di uccelli di tutta Europa, e al contempo estremamente vulnerabile sotto il profilo ambientale. Una situazione sfuggita di mano al Governo, che probabilmente aprirà scenari completamente nuovi nell’opposizione del mondo ambientalista, animalista e dell’opinione pubblica nei confronti della caccia”.