La Regione Basilicata punta sull’area marina protetta dello Jonio
Gli uffici del Dpartimento Ambiente della Regione Basilicata avrebbero già preparato il dossier per la candidatura al ministero per l’istituzione dell’area marina protetta dell’arco ionico. E’ quanto ha affermato l’assessore regionale all’ambiente della Regione Basilicata, Cosimo Latronico. Ne farebbero parte 5 foci fluviali con altrettanti 5 siti afferenti a Natura 2000 presenti sulla porzione di territorio costiero, mentre in mare vi è anche il sito SIC “Mare della Magna Grecia”, di recente istituzione.
Proprio dell’istituzione di un’area delimitata in mare allo scopo di preservare fauna, flora ed ecosistemi ed incentivare lo sviluppo sostenibile come la pesca artigianale ed il turismo responsabile. Oltre al litorale di Policoro, ne farebbero parte le regioni della Magna Grecia da Metaponto a Nova Siri e che comprende anche i comuni di Bernalda, Scanzano Jonico, Policoro e Rotondella, ove insistono infatti siti di interesse comunitario e la qualità del mare è certificata dalle quattro “bandiere blu” assegnate nel 2023.
Si tratta di fondali e i coste che presentano particolare interesse per le caratteristiche naturali, geomorfologiche, fisiche, biochimiche; la flora e la fauna marine rivestono un’importanza scientifica ed ecologica.
Aspetti sui quali si era soffermato l’assessore Latronico per il quale «le Aree Marine Protette sono strumenti preziosi per affrontare efficacemente le grandi sfide dello sviluppo sostenibile e per partecipare all’attuazione dei principali accordi internazionali, l’Agenda 2030 delle Nazioni Unite per lo sviluppo sostenibile, l’Accordo sul clima di Parigi, la Convenzione di Barcellona per una rete coerente di AMP nel Mediterraneo e l’obiettivo 11 della Convenzione sulla diversità biologica.
Per i promotori dell’inziativa l’istituzione del Parco marino sarebbe anche la risposta alla paventata realizzazione di un Parco eolico nelle acque antistanti Policoro e Rotondella. Gli amministratori locali evidenziano, infatti, che nel tratto interessato sono presenti fondali e coste che presentano particolare interesse per le caratteristiche naturali, geomorfologiche, fisiche, biochimiche; la flora e la fauna marine rivestono un’importanza scientifica ed ecologica prioritaria.