LA QUESTIONE CENTRALE DEL MERCURE APPRODA AL PARLAMENTO EUROPEO
La questione Centrale del Mercure approda al Parlamento europeo. L’onorevole Luigi De Magistris, dà seguito alle dichiarazioni da lui più volte rese contro l’aggressione perpetrata dall’Enel ai danni della Valle e delle popolazioni che la abitano, con la presentazione di una interrogazione scritta. Gli aspetti sollevati nell’interrogazione riguardano sconcertanti aspetti di illegittimità del procedimento autorizzativo e, soprattutto, il problema di fondo della vicenda, rappresentato dalla clamorosa incompatibilità della Centrale con l’area protetta del Parco. Incompatibilità per altro già sancita a chiare lettere dall’Avvocatura dello Stato di Potenza, cioè da un Organo dello Stato, cosa che in troppi fingono di dimenticare o di non conoscere. Né poteva essere diversamente per un progetto che prevede l’apertura di una delle centrali a biomasse più grandi d’Europa, all’interno di un’area doppiamente protetta, quella del Parco Nazionale del Pollino che è anche Zona di Protezione Speciale comunitaria. La centrale Enel è, per altro, tristemente famosa per i danni a suo tempo già prodotti al territorio ed ai suoi abitanti, i quali, con le ripetute e fortissime mobilitazioni degli ultimi mesi, hanno fatto chiaramente intendere quale sia la loro posizione al riguardo. Non saranno certo le falsità che puntualmente Enel fa circolare ad arte sui presunti impatti occupazionali, nella realtà del tutto negativi, come tutto in questo sciagurato progetto, a poter cambiare le carte in tavola. Intanto, dopo gli ultimi avvenimenti, è ripresa nella Valle del Mercure l’attività di informazione e mobilitazione contro il predatorio progetto dell’Enel. [Rotonda 18 febbraio 2010 – Il Forum delle Associazioni e Comitati contro la riapertura della Centrale Enel della Valle del Mercure]