Il Parco nazionale delle Foreste casentinesi ha ottenuto nel 2015, per la prima volta, il riconoscimento della Carta europea del turismo sostenibile (Cets), la certificazione Europarc per uno sviluppo turistico che “rispetti e preservi nel lungo periodo le risorse naturali, culturali e sociali e contribuisca in modo equo e positivo allo sviluppo economico e alla piena realizzazione delle persone che vivono, lavorano o soggiornano nelle aree protette”.
Un riconoscimento che è stato appena bissato, come informano oggi dall’Ente parco. Il nuovo “Forum”, che raccoglie amministrazioni locali, realtà imprenditoriali ed espressioni del volontariato, ha approvato un piano di azioni, denominato “delle Foreste Sacre”, per sottolineare la caratteristica di questo territorio di abbinare foreste di interesse mondiale e importantissimi poli religiosi.
Il nuovo Piano d’azione vede dunque anche il coinvolgimento dei nuclei religiosi di Camaldoli e La Verna, insediamenti spirituali che fortemente connotano l’area protetta dal punto di vista storico e spirituale, ma che costituiscono anche importanti realtà turistiche.
I partecipanti hanno proposto in totale 91 schede, che sono in pratica 91 piccoli e grandi progetti (6 a cura di enti pubblici locali, 4 di enti religiosi, 52 di operatori turistici privati, 19 di associazioni e 10 direttamente del Parco) che avranno luogo nel corso di questo quadriennio, fino al 2024.
Dal 1° al 3 settembre il verificatore della Cets, Filippo Belisario, ha visitato i nostro territorio incontrando i referenti di 45 delle 91 schede e ”saggiando” la qualità dei progetti e del percorso di lavoro svolto dal Parco insieme a tutti gli aderenti. A seguito della visita è stata rinnovata la Cets al Parco, a conferma del buon lavoro svolto da tutti i partecipanti. [Fonte:P.N. Foreste Casentinesi]