Italia Nostra, Gruppo Interregionale del Pollino esprime ancora una volta grande preoccupazione per il progetto del porto turistico di Scalea che si vuole realizzare a discapito dell’integrità storico e ambientale di quello che è a tutti gli effetti il simbolo scaleota per eccellenza, Torre Talao. Questo baluardo ha sopravvissuto alle tante invasioni di barbari corsari al tempo in cui i turchi, e non certo gli attuali inquinamento, cementificazione e speculazione edilizia, erano il problema principale per le nostre coste meridionali. Adesso Torre Talao si trova ad affrontare una grave minaccia alla sua bellezza attuale, fatta di natura e scogli selvaggi a pochi passi dal centro cittadino, miracolosamente ancora ricoperti di piante mediterranee e di essenze tipiche della fascia meridionale calabro-lucana. Con il pretesto di fare in modo che lo scoglio torni isola si vuole triturare la roccia, mettendo a repentaglio la sopravvivenza delle antichissime grotte paleolitiche al di sotto della Torre, senza parlare poi dello scempio che potrebbe essere perpetrato a danno della vegetazione spontanea e non, ma pur di valore potremmo dire affettivo per la gente di Scalea, di assoluta importanza per la memoria storica collettiva. Alle volte pare che ci si sia dimenticati del fatto che l’isolotto di torre Talao è l’unico elemento roccioso oltre che sito archeologico e naturale ricoperto di vegetazione spontanea della zona, purtroppo molto antropizzata. Italia Nostra G.P. non ritiene il sito scelto quello più adatto, e si chiede se anche da un punto di vista economico tale scelta non sia stata la meno appropriata, dal momento che il litorale di Scalea è caratterizzato in gran parte da spiaggia. Ci sembra quantomeno singolare come si vada a costruire un porto, per carità utile se nelle giuste modalità, dimensioni e sito, disturbando la particolarità di questo elemento di variazione del paesaggio che è la roccia di Torre Talao nel contesto sabbioso basso che lo circonda per interi chilometri. Persone che ben conoscono il territorio e che pertanto possono addurre informazioni di sufficiente precisione e attendibilità hanno più volte citato siti ben più adeguati rispetto a quello di Torre Talao nella zona sud del litorale scaleota. Perché ci si ostina con un’opera che darà il colpo di grazia alla bellezza autentica di questa cittadina? La parola alla gente e alla legge in tema di tutela del patrimonio storico e culturale! Pollino, 11/05/09. [ ItaliaNostra onlus Gruppo Interregionale del Pollino]