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INTESA PER CONSERVAZIONE BIODIVERSITÀ NEI PARCHI NAZIONALI

masseria-crisciI presidenti dei Parchi nazionali del Pollino, dell’Appennino Lucano-Val d’Agri Lagonegrese, del Cilento-Vallo di Diano e del Wwf Italia hanno firmato oggi il protocollo d’intesa per la realizzazione di un progetto di “area vasta” per la conservazione della Biodiversità nei territori dei tre Parchi nazionali. E’ quanto comunica il Wwf di Basilicata.L’iniziativa sarà avviata con la costruzione di una partnership scientifico-tecnico-istituzionale, per la realizzazione di un piano organico di riferimento per la conservazione della biodiversità del territorio. In questo modo – si legge nella nota – sarà possibile massimizzare le funzioni ecologiche dell’area, in modo da assicurare anche il suo ruolo di connessione tra i tre grandi Parchi nazionali, le riserve naturali e i siti Natura 2000. L’applicazione della metodologia proposta permetterà di individuare in maniera coordinata e condivisa i “valori di biodiversità”, cioè le specie e gli habitat prioritari, per poi passare all’esame dei fattori di minaccia, per arrivare infine a individuare gli interventi di conservazione da mettere in campo. Il progetto prevede inoltre la promozione dell’ “identità geografica” dell’area, un territorio di valori sociali, ecologici e economici. L’obiettivo – dice il Wwf – è quello di creare una riconoscibilità dell’area che vada al di là dei confini amministrativi, come già avviene per altre aree come le Dolomiti, le Langhe o la Maremma.«Abbiamo aderito in maniera convinta – dichiara il presidente del Parco Nazionale del Pollino, Domenico Pappaterra – perché la biodiversità è la linfa del nostro Parco, grazie anche alla sua inconsueta ricchezza, e in quanto tale ogni azione volta alla sua “difesa”, nel segno della conservazione e dello sviluppo, non può non vederci coinvolti. Il Parco del Pollino è impegnato da sempre nella costruzione di reti ecologiche e di corridoi naturalistici che permettano proficui scambi tra le aree protette del Sud Italia. Il progetto che ci vede protagonisti insieme con l’Appennino Lucano e il Cilento rafforza la nostra visione». Al protocollo – conclude la nota – aderiranno anche la Regione Calabria e la Regione Basilicata che hanno già formalmente manifestato il proprio interesse verso l’iniziativa. Sono infine in corso contatti con la Regione Campania.

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