L’Ispra ha appena presentato alla Commissione Baleniera Internazionale (IWC) un rapporto sul Santuario dei cetacei del Mar Ligure. Dopo quello di Istanbul, è il secondo lavoro scientifico frutto dei dati raccolti a bordo della nostra “Arctic Sunrise” lo scorso agosto. Durante l’estate 2008, infatti, l’Arctic Sunrise, storico rompighiaccio di Greenpeace, è partita da Olbia per percorrere una rotta definita da un team di scienziati che si è dedicato al censimento dei cetacei nella metà occidentale del Santuario. Il team era coordinato dall’ISPRA (ex ICRAM), con la partecipazione anche dell’Istituto Tethys e dell’Università di Siena. Un primo lavoro scientifico sui risultati della ricerca è stato presentato lo scorso marzo presso l’Annual Conference of the European Cetacean Society a Istanbul. Il secondo – una versione più approfondita, che sarà a breve pubblicato – è stato appena presentato all’IWC. Dal monitoraggio risulta che il numero di cetacei nel Santuario è in declino. I dati della “Operazione Cetacei”, pubblicati nel 1992, indicavano la presenza di circa 900 balenottere comuni e tra 15 e 42.000 stenelle. Dai dati raccolti lo scorso agosto dall’Arctic, sembra che ci sia una riduzione di circa il 50 per cento delle stenelle (5-21.000 esemplari), mentre sono state avvistate solo un quarto delle balenottere “attese”, troppo poco per poternr stimare la popolazione. I due lavori scientifici evidenziano la preoccupante diminuzione degli esemplari in un’area marina protetta specificamente creata per proteggere i cetacei e sottolineano la necessità di un monitoraggio sistematico nell’area e di misure urgenti per proteggere il Santuario.
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