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Il P.N.Appennino Tosco Emiliano su gestione usi civici di Febbio

L’uso dei pascoli, dei boschi e in genere dei beni collettivi nell’area del monte Cusna è particolarmente importante, sia in riferimento alla gestione dei soprassuoli e dell’ambiente, sia in riferimento alla relazione con il crescente uso escursionistico e turistico e alla tutela e fruizione del paesaggio.

Non sono in questione i diritti di uso civico in quanto tali, ma il loro concreto esercizio sia diretto che gestito indirettamente attraverso affidatari. Tale esercizio, dato il rilievo di interesse generale dell’area del Cusna, necessita di piena trasparenza e di duratura ed effettiva corrispondenza ai bisogni delle comunità locali.

Si registrano nell’area in questione modalità improprie delle attività di allevamento e pastorizia, carichi animali sui suoli a volte molto pesanti, precarietà e improvvisazione nella gestione delle greggi e dei cani da custodia nonché nella corretta gestione di altri animali al pascolo.

Il Consiglio direttivo del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano ritiene perciò importante e necessaria una più accurata e completa analisi della gestione dei beni di uso civico, anche attraverso le misure disposte dall’Unione montana dei Comuni dell’Appennino reggiano e altresì una valutazione della situazione e delle attività da svolgersi che tenga conto di tutti gli interessi e dei rilevanti valori di interesse pubblico in campo.

[Il Consiglio direttivo del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano]

Gabriele Arlotti – Comunità redazionale diffusa della Riserva di Biosfera #Mab Appennino tosco emiliano

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