Parchi

Gran Paradiso, condannati per raccolta e danneggiamento di specie vegetali

artemisia genipiI due, colpevoli anche di recidività, patteggiano la sentenza dopo essere stati scoperti dai guardaparco del Parco Nazionale Gran Paradiso E’ costata cara a due cittadini residenti a Cuorgnè e Locana la raccolta ed il danneggiamenti di un ingente quantitativo di specie vegetali protette nel Parco Nazionale Gran Paradiso. Il GIP di Ivrea ha infatti
condannato entrambi i trasgressori a una sanzione di 4.000 euro cadauno, oltre al rimborso delle spese processuali. Nell’agosto del 2007 dopo essere stati sorpresi da due guardaparco in località Serrù, nel comune di Ceresole Reale (TO), con oltre 2 chilogrammi di piantine di Artemisia genepy appena raccolte, sono stati denunciati alla Procura di Ivrea per raccolta e danneggiamento di specie vegetali, ai sensi della Legge quadro sulle aree protette. I due  colpevoli per di più, erano stati colti in flagrante anche qualche settimana  prima con un quantitativo inferiore, seppure considerevole, sempre di genepy (circa 1.000 piantine).
Il Gip, dopo aver ricevuto la notizia di reato, ha così emanato un decreto penale di condanna nel settembre del 2008 a cui i due contravventori hanno fatto opposizione con richiesta di giudizio abbreviato, che si è formalizzato il 7 maggio scorso con la sentenza di condanna a 8.000 euro. “Siamo soddisfatti del risultato della sentenza …”, afferma il Direttore del Parco Michele Ottino, “… i due soggetti oltre a raccogliere un cospicuo quantitativo di specie vegetali protette dalla Legge in un Parco Nazionale, sono anche colpevoli di recidività. Giusto quindi il procedimento penale a loro carico, in particolare dopo la sanzione in cui erano già incappati la prima volta che sono stati scoperti. Un
ringraziamento è quindi dovuto ai nostri guardaparco che ogni giorno contribuiscono al rispetto dell’area protetta . [parco Gran Paradiso]

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