Gli ultimi avvenimenti, all’indomani della riunione sulla Centrale del Mercure indetta dal Prefetto di Cosenza, hanno destato allarme e sconcerto nella popolazione della Valle. Immediatamente i Sindaci di Viggianello e Rotonda, i comuni maggiormente interessati dall’impatto della Centrale ma non invitati alla riunione, hanno chiesto al Prefetto stesso un incontro urgente per ribadire le istanze di un territorio e di una popolazione fortemente contrari all’iniziativa che li penalizzerebbe irreversibilmente. Intanto ricomincia la mobilitazione tra i cittadini. Per mercoledì 24, alle 17.30 è stata indetta un’assemblea popolare in contrada Gallizzi di Viggianello, nei locali della ex scuola media, per fare il punto della situazione e lanciare nuove iniziative a difesa della legalità e dei diritti della gente della Valle del Mercure. Diritti che, con ogni evidenza, si cerca ancora una volta di scippare con artifizi politico-burocratici. E con bugie e falsità. La Centrale toglierebbe lavoro non solo alla gente del Parco, ma anche a tutti quelli che lavorano nella filiera del legno che alimenta le altre centrali calabresi. Centrali per le quali le biomasse disponibili sono già ora insufficienti e che dovrebbero cessare l’attività se le biomasse venissero dirottate verso la centrale Enel, una delle più grandi d’Europa, posta, tra l’altro, all’interno di un’area doppiamente protetta, come rilevato anche nell’interrogazione al Parlamento europeo presentata dall’on Luigi De Magistris. Tutto ciò, in aggiunta a quanto rilevato dall’Avvocatura dello Stato di Potenza e ai deliberati della Comunità del Parco e del Consiglio Direttivo dello stesso Ente, indicano una sola strada che è impossibile non vedere e della quale tutti dovrebbero prendere atto, a cominciare dall’Enel che deve smettere, una buona volta, con questa gravissima aggressione ai diritti e agli interessi di intere popolazioni. [Castrovillari 22 febbraio 2010 Il Forum delle Associazioni e Comitati – contro la riapertura della Centrale Enel della Valle del Mercure]