EOLICO SELVAGGIO, ITALIA NOSTRA CHIEDE INCHIESTA PARLAMENTARE
In relazione all’inchiesta giudiziaria in corso sulla ‘truffa dell’eolico’, Italia Nostra rilancia la campagna contro l’indiscriminato proliferare di centrali industriali eoliche sul territorio italiano, isole comprese e chiede una commissione parlamentare sull’argomento. ”Le torri – denuncia Italia Nostra in un comunicato – vengono installate perfino in zone marine protette, nei parchi naturali e nelle aree archeologiche. In Calabria, nell’Istmo di Catanzaro, Italia Nostra contesta la previsione di un grandissimo numero di parchi eolici: piu’ di 500 eliche tra il Golfo di Squillace e quello di Sant’Eufemia. In Molise, Italia Nostra sembra aver scongiurato la minaccia di un parco eolico da 32 MW ai margini della pregiata area archeologica di Saepinum, in un contesto paesaggistico appenninico di rara bellezza”. ”Per quanto l’eolico sia una delle piu’ accreditate fonti di energia rinnovabile – spiega l’associazione ambientalista – si deve porre con forza il problema del suo impatto paesistico e delle condizioni ambientali idonee al suo efficiente funzionamento. Inadatto in molti luoghi italiani per la loro scarsa ventosita’, di contro riceve i piu’ alti incentivi d’ Europa, tramite certificati verdi valutati il doppio che altrove (oltre 160 euro a MWh). E ora un nuovo sospetto: anche contributi pubblici ulteriori, a fondo perduto”. ”L’inchiesta giudiziaria resa nota in queste ore ha bloccato presso il ministero dell’Industria circa 30 milioni di euro di contributi e ha sequestrato centrali industriali eoliche del valore di 153 milioni di euro. Italia Nostra – conclude il comunicato – pur prodigandosi a favore del risparmio energetico e delle energie rinnovabili, chiede di far luce su questa controversa, abnorme situazione normativa istituendo una apposita Commissione parlamentare”. [Fonte: Ansa]