E’ scontro sul piano di controllo dei daini nel P.N. del Circeo
E’ scontro sul piano di controllo dei daini nel parco nazionale del Circeo. Da una parte alcune associazioni ambientaliste e comitati di cittadini e dall’altro il parco che difende il suo operato. In una nota a firma del presidente Valentina Coppola ed indirizzata al ministro dell’ambiente Sergio Costa, si chiede una presa di posizione chiara rispetto a quanto stabilito e contenuto nel piano di selezione del Parco.
“Da giorni si susseguono sui media e sui social notizie, spesso discordanti tra loro, circa un asserita “mattanza di daini” che risiedono nel Parco del Circeo, in provincia di Latina. Pur rendendoci perfettamente conto della necessità di contenere il numero di animali non originari di detti luoghi e che, quando in sovrannumero rappresentano un problema per la biodiversità autoctona, rileviamo come l’introduzione di tali animali nel Parco sia stato un atto effettuato dagli stessi enti che ad oggi ne richiedono il contenimento”.
I daini, infatti, erano stati introdotti nel Parco nel 1953 nell’ambito dei programmi di allevamento della selvaggina da ripopolamento, svolti dall’ex Azienda di Stato delle Foreste Demaniali e mantenuti all’interno di un grande recinto di 400 ettari, sono fuggiti dalla cattività e hanno dato origine alla popolazione che occupa attualmente l’intera Foresta, con densità variabili.
“Rileviamo inoltre che le stesse norme vigenti richiedono che la soluzione – conclude la Coppola – dell’abbattimento selettivo sia considerabile solo dopo aver espletato tentativi non cruenti, tentativi che ad oggi non sembra siano stati effettuati. Ben conoscendo la sua professionalità in tema di fauna selvatica e le sue battaglie per la salvaguardia della stessa, chiediamo un suo illustre intervento, anche esprimendo pubblicamente il suo pensiero sulla grave situazione prospettata,
L’Ente Parco Nazionale del Circeo risponde agli ambientalisti ed ai comitati dichiarando che non vi sarà alcuna “mattanza”. “Il Parco – seguendo le indicazioni di un autorevole istituto scientifico come l’ISPRA (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) riportate nelle “Linee guida della gestione degli Ungulati – Cervidi e Bovidi” – ha fatto redigere un apposito Piano di gestione di controllo come previsto dalla normativa vigente, approvato con delibera del Consiglio direttivo n.2 del 23/01/2017. Il Piano ha acquisito il parere positivo del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM) che per altro ha invitato l’Ente Parco “…a voler operare il previsto controllo del daino con la massima efficacia”. Sempre come previsto dalla normativa in relazione alla Rete Natura 2000, l’Ente Parco ha trasmesso il Piano alla Regione Lazio, con collegato Studio di valutazione di incidenza, ottenendo un parere favorevole”.