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Dolomiti Bellunesi, la lince è tornata, diamole un nome!

lince-trentinoGli agenti del Corpo Forestale dello Stato hanno trovato indizi di presenza dell’animale sui Monti del Sole. Il Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi lancia, nell’Anno Internazionale della Biodiversità, un “referendum” per dare un nome all’animale. Dopo quello dell’orso c’è ora una altro gradito ritorno al Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi: la lince è ricomparsa nelle settimane scorse tra le montagne dell’area protetta. A trovare sui Monti del Sole, cuore selvaggio del Parco, i segni inequivocabili della sua presenza (tracce e resti di prede) sono stati gli agenti del CTA del Corpo Forestale dello Stato, incaricati delle attività di sorveglianza nel Parco. Erano diversi anni che lo splendido felino non lasciava indizi di sé e questo ritorno, dopo quello dell’orso registrato lo scorso anno, è una conferma dell’ottimo stato di salute degli ambienti tutelati dal Parco. Un tempo i grandi predatori (orso, lince, lupo) erano considerati “nocivi” e per questo perseguitati dall’uomo, che li aveva quasi sterminati. Oggi, fortunatamente, l’atteggiamento è cambiato e ci si è resi conto che questi animali sono elementi fondamentali e insostituibili per il buon funzionamento degli ecosistemi naturali. Grazie alla tutela legale di cui godono questi animali, alla presenza di una articolata rete di aree protette sull’intero arco alpino e, in qualche caso, a progetti di ripopolamento, negli ultimi anni orso, lupo e lince stanno gradualmente riconquistando i territori in cui vivevano tempo e dai quali la persecuzione umana li aveva scacciati.  “La presenza dei grandi predatori – ha dichiarato il Direttore del Parco, Nino Martino – è un segnale importante. Questi animali si trovano al vertice della catena alimentare, il loro arrivo consente di completare il già ricchissimo quadro faunistico del Parco e testimonia l’ottima qualità ambientale delle Dolomiti Bellunesi. Il ritrovamento degli indici di presenza della lince – ha proseguito Martino – è stato possibile grazie al lavoro di controllo svolto ogni giorno sul territorio dagli agenti del CTA del Corpo Forestale, che desidero ringraziare pubblicamente per la costante e costruttiva collaborazione con l’Ente Parco. Grazie al loro lavoro possiamo infatti disporre di informazioni precise ed aggiornate sullo stato delle popolazioni di animali selvatici all’interno dell’area protetta. Dopo il ritorno dell’orso e quello della lince – ha concluso il Direttore – attendiamo il prossimo arrivo del lupo”. Anche questa specie, infatti, sta facendo registrare negli ultimi anni un progressivo ampliamento del proprio areale di distribuzione sull’arco alpino. L’orso comparso nel Parco Nazionale Dolomiti Bellunesi lo scorso anno è stato battezzato Dino, in onore di Dino Buzzati, ora bisogna trovare un nome per la lince.
Per questo l’Ente Parco lancia un “referendum”: chiunque voglia proporre un nome per la lince può scrivere una e-mail all’indirizzo info@dolomitipark.it motivando brevemente la scelta del nome.  Le proposte più simpatiche ed originali saranno pubblicate sul sito internet del Parco, tra di esse verrà scelto il nome “ufficiale” di questo nuovo abitante dell’area protetta. L’autore del nome prescelto riceverà in regalo una felpa con il logo del Parco. “Il 2010 è stato dichiarato dalle Nazioni Unite Anno Internazionale della Biodiversità – ha dichiarato il Commissario dell’Ente Parco, Benedetto Fiori – trovare nel Parco i segni di presenza della lince, raro e splendido animale, è un segno di buon auspicio, che darà nuovo impulso agli impegni già assunti dal Parco e dal Ministero dell’Ambiente per onorare l’anno della biodiversità. [Fonte:P.N. Dolomiti Bellunesi]

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