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Corte di Giustizia UE condanna Italia per il SIC Is Arenas (Oristano)

is_arenasLa Corte europea di giustizia del Lussemburgo ha oggi condannato l’Italia per il complesso turistico sorto sul litorale protetto Is Arenas (Oristano) in Sardegna. I giudici europei, nella sentenza emessa oggi, rilevano che la Repubblica italiana ”e’ venuta meno agli obblighi che le incombono in forza della direttiva ‘habitat’, non avendo adottato, prima del 29 luglio 2006, le misure idonee a proteggere l’interesse ecologico del sito proposto e, dopo il 19 luglio 2006, misure appropriate per evitare il degrado degli habitat naturali per i quali il sito e’ stato designato”.

La zona, ricorda la Corte, e’ stata inserita nel 2006 nella lista dei siti d’importanza comunitaria (Sic) perche’ caratterizzata da vegetazione a dune, tipica della regione mediterranea. Dopo aver saputo, in seguito ad una serie di esposti, che nell’area si stava completando un insediamento turistico, compreso anche un campo da golf, che aveva compromesso le caratteristiche ecologiche, la Commissione aveva deciso di portare l’Italia davanti ai giudici Ue per violazione della direttiva comunitaria sugli habitat della flora e fauna selvatica. La Corte nella sentenza di oggi ricorda che, per i siti d’importanza comunitaria, compresi negli elenchi nazionali trasmessi alla Commissione, gli Stati membri ”sono tenuti ad adottare misure di salvaguardia idonee a salvaguardare il loro interesse ecologico e non possono autorizzare interventi che rischiano di comprometterne le caratteristiche ecologiche”.Risulta, scrivono i giudici europei, che ”i lavori hanno avuto inizio nel 2005 ed erano sempre in corso alla data dell’iscrizione del sito nell’elenco dei Sic: la Repubblica italiana non ha quindi adottato, prima della data dell’iscrizione del sito nell’elenco dei siti, misure di conservazione idonee”.Per la situazione successiva all’iscrizione nell’elenco dei Sic (2006), risulta – prosegue la sentenza – che i lavori per la realizzazione del complesso ”sono proseguiti oltre il termine di due mesi fissato nel parere motivato complementare del 29 febbraio 2008 e sono stati condotti sulla base del progetto originario”.Anche il piano di gestione provvisorio del Sic ”Is Arenas”, elaborato dalle autorita’ italiane nel 2006, – si puntualizza nella sentenza – e’ stato approvato ”solo con delibera della Regione Sardegna nell’aprile 2009, dopo la scadenza del termine fissato nel parere motivato complementare”.

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