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Cinque Terre: contributi del parco per la costruzione e ricostruzione dei muri a secco

“ll sistema dei terrazzamenti del parco è stato costruito, a partire dall’anno Mille, di sole pietre e terra. Nulla è stato importato. Il materiale costitutivo dei muretti è principalmente arenaria, scavata sul posto e spezzata solo se troppo grande. La poca terra reperibile in loco è stata accuratamente setacciata e accumulata nelle terrazze, sopra ad uno strato di vegetazione interrata al fine di rendere il suolo più ricco.

Un tale sistema di livellatura del suolo, oltre a permettere di ottenere strette strisce di terra coltivabili, definiti nell’uso dialettale ciàn, ha permesso per anni di regolarizzare i flussi idrogeologici e il naturale corso delle acque meteoriche”.

Entro il 31 Agosto è prevista la presentazione delle domande da parte degli interessati. I contributi sono concessi per il ripristino dei muri a secco crollati a causa delle avverse condizioni meteorologiche dei mesi di Novembre e Dicembre 2019, siti all’interno del Parco Nazionale delle Cinque Terre.

I muri a secco, oggetto di ripristino, devono essere realizzati con materiali e secondo le forme e le tipologie costruttive tradizionali, a regola d’arte, senza utilizzare cemento o alcun altro tipo di legante, pena il rifiuto o la revoca totale del sostegno richiesto per l’intero manufatto, seguendo le “Linee guida per la manutenzione dei terrazzamenti delle Cinque Terre – Manuale per la ricostruzione dei muretti a secco”(Progetto life prosit: pianificazione e recupero delle opere di sistemazione del territorio costiero delle Cinque Terre).

Il ripristino del muro a secco crollato deve essere eseguito mantenendo le stesse caratteristiche originarie, in particolare la stessa altezza, lo stesso profilo e quindi lo stesso prospetto di fascia, ivi incluso il materiale.

La misurazione del muro viene effettuata sulla parte “a vista”, esclusa, quindi, la fondazione. Ciascun richiedente, sia esso impresa agricola singola o associata, o proprietario, o conduttore del terreno può chiedere un contributo fino ad una quantità non superiore a 50 mq di muro da ricostruire. [Fonte: P.N.Parco cinque Terre]

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