Centrale del Mercure, sindaco di Laino e direttore del parco minacciano querele
Il Sindaco di Laino Borgo e il Direttore dell’Ente Parco del Pollino hanno, in questi giorni, con una curiosa concomitanza temporale, hanno chiamato in causa avvocati e/o Magistratura a tutela, sembra di capire, della propria onorabilità e, addirittura, per evitare possibili “conseguenze negative personali”. Obiettivi dell’azione legale – giudiziaria sono l’intero Forum delle Associazioni che si oppongono alla riapertura della Centrale del Mercure e suoi singoli rappresentanti. Se l’iniziativa, che certamente incontrerà il compiacimento e la riconoscenza dell’ENEL, fosse finalizzata a incutere timore in chi, ormai da otto anni, difende strenuamente i diritti e gli interessi delle popolazioni della Valle del Mercure, allora questa iniziativa è già fallita in partenza.
La vertenza del Mercure, con le sue motivazioni, ideali e concrete, troverà anzi in questo patetico tentativo nuovo slancio e vitalità. Quanto poi al merito della vicenda due semplici riflessioni. Anzitutto la storia di questi anni ha dimostrato che la politica dell’Enel -quella si aggressiva- e gli atteggiamenti spesso di supina acquiescenza di taluni Enti preposti alla gestione e tutela del territorio hanno trovato nelle Associazioni aderenti al Forum e nella popolazione tutta della Valle una opposizione tanto decisa quanto democratica e pacifica. Le due imponenti manifestazioni popolari, il presidio democratico svolto davanti alla sede dell’Ente Parco e le mille altre iniziative del Forum, svoltisi tutte senza il minimo incidente, stanno lì a dimostrarlo. Noi abbiamo la forza della ragione e con quella, e solo con quella, raggiungeremo il nostro obiettivo. In secondo luogo, vorremmo ricordare che l’onorabilità istituzionale (quella personale non ci interessa e non ci riguarda) e il credito professionale si conquistano con comportamenti adeguati, leali e trasparenti. E soprattutto coerenti con il mandato ricevuto. La Centrale del Mercure sta lì, speriamo ancora per poco, a dimostrare che quanto bisognava fare non è stato fatto.[Castrovillari 10 maggio 2010 Forum “Stefano Gioia” Associazioni e Comitati calabresi e lucani per la tutela del territorio e della legalità ]