Centrale del Mercure, nuova dura protesta dei sindaci
Dura protesta dei Sindaci e delle Istituzioni lucane all’indomani della nota inviata dall’Assessorato alle Attività Produttive della Regione Calabria, in cui si richiedono i pareri relativi alla Centrale Enel della Valle del Mercure, con modalità, vincoli e tempistica del tutto inaccettabili e illegittimi. In una lettera inviata a tutte le Autorità politiche ed amministrative interessate, calabresi e lucane, gli Amministratori di Viggianello, Rotonda (i comuni maggiormente esposti e già colpiti in passato dalle emissioni della Centrale) e il Consigliere provinciale Vincenzo Libonati, ribadiscono la più ferma opposizione al progetto, che rappresenterebbe una vera sciagura per i diritti e gli interessi delle popolazioni della Valle. Nella nota, inoltre, si esprime forte contrarietà per l’andamento di un procedimento che si tenta in ogni maniera di mantenere in vita, nonostante gli strutturali, clamorosi e insanabili difetti dell’iter autorizzativo, oltre che del progetto medesimo. Non ultima la sancita incompetenza della Provincia di Cosenza che TAR e Consiglio di Stato hanno estromesso dal procedimento, malgrado l’opposizione dell’Enel ed accogliendo invece una tesi portata avanti da anni dalle Associazioni ambientaliste. La conseguenza giuridica di tale decisione è il totale azzeramento della fase istruttoria curata dalla Provincia e non certo la continuazione del procedimento da parte della Regione Calabria. Queste “sviste” amministrative, in una vicenda così intricata, delicata e importante per la salute e lo sviluppo di intere popolazioni, che in più di un’occasione hanno fatto sentire chiara e forte la propria opposizione, non appaiono del tutto limpide e bene farebbe l’Assessore alle Attività Produttive della Calabria, Antonio Stefano Caridi, a intervenire su un progetto tecnicamente inammissibile e politicamente assai torbido.
Forum “Stefano Gioia”
delle Associazioni e Comitati calabresi e lucani
per la tutela della legalità e del territorio