Centrale del Mercure, nonostante il no del Consiglio di Stato, l’ENEL non demorde
La recente ordinanza del Consiglio di Stato, del 26 aprile scorso [n.01858/2010 Reg.Ord.Sosp – n.02295/2010 Reg Ric.], sulle competenze riguardanti la Centrale del Mercure, segna una nuova sconfitta dell’ENEL che vede respinto il suo appello contro la precedente decisione del TAR che attribuiva la competenza del giudizio alla Regione, togliendola a quella della Provincia di Cosenza. Tesi sostenuta da Associazioni e Comitati ambientalisti che da anni lottano per difendere e tutelare salute e diritti delle popolazioni che vivono nel Parco del Pollino. E’ dunque patetico il comunicato dell’ENEL che, forse per darsi coraggio, commenta il rigetto del proprio appello quasi come se fosse una mezza vittoria. E strano è anche l’atteggiamento della Provincia di Cosenza, che con gravissimo ritardo ha preso atto di quanto le Associazioni ambientaliste andavano sostenendo da lunghi anni. Anche in questo caso c’è poco da essere soddisfatti; la vicenda della Centrale del Mercure andava stroncata ben prima, come tutte le argomentazioni e documenti offerti dalle Associazioni avrebbero imposto. Solo miopia, quella della Provincia? In ogni caso il Forum “Stefano Gioia”, che comprende oltre quaranta Associazioni e Comitati calabresi e lucani, auspica che finalmente l’aggressione dell’ENEL all’area protetta del Parco Nazionale del Pollino e alle popolazioni che lì abitano possa essere presto e definitivamente sconfitta, proprio in nome di quei principi, di legalità, di tutela dei diritti e degli interessi dei cittadini, fin qui troppo a lungo calpestati. E per questo continuerà a lottare fino al loro completo raggiungimento. [Castrovillari 29 aprile 2010-Forum “Stefano Gioia”Associazioni e Comitati calabresi e lucani per la tutela della legalità e del territorio]