Respingere le proposte presentate da singoli deputati della maggioranza, in particolare della Lega, come emendamenti alla legge comunitaria per consentire la stagione venatoria ‘no limits’ e ancora meno regole per la caccia. E’ la richiesta, mentre la legge e’ all’esame dell’Aula di Montecitorio, delle 20 associazioni ambientaliste (tra cui Amici della Terra, Animalisti italiani, Fare verde, Enpa, Greenpeace, Italia nostra, Lav, Legambiente, Lipu e Wwf) del coordinamento contro la caccia selvaggia. Alcuni deputati, proseguono le associazioni, chiedono l’allungamento della stagione venatoria ai mesi di agosto e febbraio, la cancellazione di vari reati venatori, la riduzione del gia’ scarso controllo dello Stato sulle deroghe, la liberalizzazione dell’utilizzo dei richiami vivi e della caccia ai migratori. ”Dopo la cancellazione – aggiungono le associazioni – operata dalla commissione Agricoltura con un accordo bipartisan, dell’ emendamento che avrebbe consentito di allungare la stagione venatoria tutto l’anno, ora alcuni parlamentari ci riprovano, in extremis, presentando vari emendamenti al testo della legge comunitaria”. La richiesta delle associazioni arriva e’ di ”agire in sintonia con il volere del 90% degli italiani, bocciando gli emendamenti a favore di una caccia no limits, che produrrebbero ulteriori gravissime infrazioni alle direttive comunitarie e riaccenderebbero un nuovo scontro sociale”, e di impegnarsi ”a mettere la parola fine alla caccia selvaggia”.
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