I provvedimenti riguardano Franco Bonanini e il primo cittadino di Riomaggiore, Gianluca Pasini. Il sindaco di Riomaggiore Gianluca Pasini (a capo di una giunta di centrosinistra) e il presidente del Parco delle Cinque Terre Franco Bonanini (ex europarlamentare del Pd) , sono stati arrestati nell’ambito di un’inchiesta condotta dalla squadra mobile di La Spezia e coordinata dalla procura spezzina per una serie di reati contro la pubblica amministrazione. Secondo quanto si apprende, le accuse vanno dall’ associazione a delinquere alla truffa ai danni dello Stato, dal falso all’abuso d’ufficio e alcuni episodi di concussione. Oltre al primo cittadino di Riomaggiore Gianluca Pasini e Franco Bonanini, presidente del Parco – dichiarato patrimonio dell’umanita’ dall’Unesco – sono stati arrestati anche il comandante della polizia locale di Riomaggiore, il capo dell’ufficio tecnico. Complessivamente sono state emesse 8 ordinanze di custodia cautelare in carcere e 4 agli arresti domiciliari.
L’indagine della squadra mobile della Spezia, coordinata dal procuratore capo Monteverde e dal pm Lottini, ha preso il via nei primi mesi del 2010. Secondo quanto appreso, gia’ a primavera, sulla scorta di alcune denunce e lettere anonime, erano state effettuate le prime perquisizioni di uffici comunali, del Parco e di alcuni professionisti privati collegati a pratiche edilizie.
Le indagini poi sono proseguite senza altri apparenti atti fino agli arresti che sono stati effettuati stamani poco dopo l’alba. Tra i reati contestati a vario titolo al sindaco di Riomaggiore Gianluca Pasini e al presidente del Parco delle 5 Terre Franco Bonanini anche l’associazione a delinquere finalizzata alla truffa ai danni dello Stato .
ASSESSORE, BONANINI LAVORO’ GRATIS – Ha lavorato gratuitamente per tre anni ”per amore e passione della sua terra” in qualita’ di presidente della agenzia regionale di promozione turistica ”In Liguria” Franco Bonanini, arrestato oggi all’alba dalla squadra mobile della Spezia. Lo evidenzia l’assessore regionale ligure al turismo, Angelo Berlangieri, che ha lavorato come direttore dell’agenzia turistica per tre anni quando Bonanini ne era il presidente. L’assessore commenta stupito la notizia dell’arresto nei corridoi del consiglio regionale della Liguria dove sono in corso i lavori dell’assemblea: ”Sono sconcertato – afferma – l’arresto e’ un fulmine a ciel sereno. Premetto che la magistratura deve fare le sue indagini e non spetta a me commentarle. Riguardo a Bonanini, devo pero’ dire che abbiamo lavorato splendidamente per tre anni. L’ho conosciuto come una persona straordinaria, mi ha anche insegnato molte cose e i risultati ottenuti dall’agenzia sono anche merito suo, come merito suo sono i risultati turistici eccezionali raggiunti dalle Cinque Terre”. Angelo Berlangieri ricorda quindi che ”quando Bonanini era presidente di ”In Liguria” non si e’ mai preso gli emolumenti che gli spettavano. Per tre anni ci ha sempre detto che rinunciava perche’ lavorava solo per aiutare la sua terra. Si vedeva – ha aggiunto l’assessore regionale Berlangieri – che era appassionato al suo lavoro. Anche il ministero dell’ambiente ha riconosciuto le sue qualita’ e gli ha rinnovato la fiducia”.
PRESTIGIACOMO, STUPORE E SCONCERTO – ”Stupore e sconcerto” sono stati espressi dal ministro dell’Ambiente, Stefania Prestigiacomo, per l’arresto di Franco Bonanini, presidente del parco nazionale delle Cinque terre. ”Bonanini, considerato da tutti persona di grande correttezza – afferma Prestigiacomo – e’ stato l’artefice di un eccezionale sviluppo delle Cinque Terre, un territorio che ha saputo valorizzare al meglio la risorsa ambientale e costruire attorno ad essa crescita e benessere. Spero – conclude il ministro – che Franco Bonanini possa dimostrarsi in tempi brevi estraneo alle gravi accuse che gli vengono rivolte”.
MELANDRI (PD), NON SI PUO’ CHE TRASALIRE – ”Non si puo’ che trasalire nell’apprendere le notizie di stamani sul Parco delle Cinque Terre”. E’ il commento dell’on. Giovanna Melandri (Pd) a proposito dell’arresto del presidente del Parco delle Cinque
Terre Franco Bonanini. ”Bonanini – prosegue Melandri – ha, in questi anni, realizzato un lavoro straordinario per la costruzione di un modello di economia sostenibile nel Parco, tanto da divenire un’esperienza largamente apprezzata e riconosciuta a livello internazionale. Nel pieno rispetto del lavoro della magistratura, sono certa che Bonanini sapra’ fugare ogni dubbio sul suo operato”.[Ansa]