Appello WWF, Governo salvi parco dello Stelvio dallo smembramento
(ASCA) – Roma, 9 dic – Il WWF chiede al Governo in una lettera inviata oggi al Presidente del Consiglio e a tutti i ministri di non accogliere quanto deliberato il 30 novembre della cosiddetta Commissione dei 12 che ha deciso di fatto di smembrare il Parco nazionale dello Stelvio facendo prevalere gli interessi degli enti locali, in contrasto con quanto stabilito dalla Costituzione riguardo al prevelare della competenza statale sulla tutela dell’ambiente e per violazione della legge quadro sulle aree protette (legge n.
394/91).
Con la decisione del 30 novembre la ”Commissione dei Dodici” (la Commissione Paritetica Stato, Regione Lombardia, Provincie Autonome), ha deciso di ampliare in maniera rilevante le funzioni delle Provincie Autonome di Trento e Bolzano, osserva il WWF. Sostanzialmente si vanno a modificare le funzioni delle Province Autonome di Trento e Bolzano, (come gia’ disciplinate dall’art. 3 del dpr n.279 del 1974) attribuendo loro alcune di quelle statali inerenti la gestione del parco dello Stelvio. Si ribalta in questo modo un principio di competenze piu’ volte ribadito con numerose sentenze della Corte Costituzione.
”Di fatto si e’ creata la condizione per cui in uno storico parco nazionale, istituito nel 1935, che aveva l’ambizione di costituire insieme al Parco Svizzero dell’Engadina un’importantissima area tutelata alpina, si fanno prevalere gli interessi degli Enti locali rispetto alle competenze dello Stato. Il rischio – commenta Stefano Leoni, Presidente del WWF Italia – e’ quello di avere una gestione del Parco dello Stelvio non omogenea, incoerente a seconda delle Provincie in cui ricadranno le varie azioni, comunque non organica. Da un punto di vista istituzionale invece il rischio e’ quello di aver creato un pericolosissimo precedente che certamente sara’ richiamato dai tanti che chiedono che i anche i Parchi Nazionali siano affidati direttamente a Regioni ed Enti locali”.