
Al Parco dei Colori di Castelgrande (PZ) liberate decine di “Vanessa Io” (Aglais io Linnaeus, 1758), una specie comune, ma spesso minacciata per la riduzione degli ambienti e delle specie botaniche con cui vive in rapporto simbiotico. Infatti, questa farfalla sverna in letargo prima di deporre gruppi di oltre 500 uova alla volta, ad inizio primavera.
I bruchi nascono dopo circa una settimana e si nutrono di ortiche e luppolo. Trascorrono gran parte del loro sviluppo in comunità numerose; diventano solitari solo nell’ultima fase di accrescimento, prima dell’incrisalidamento. Lo sfarfallamento avviene tra giugno e luglio.
Gli esemplari adulti succhiano il nettare da una vasta varietà di piante fiorite quali buddleja, salici, tarassaco, maggiorana selvatica, sambuco, canapa acquatica e trifoglio; non disdegna la linfa degli alberi e la frutta marcia.
La “Butterfly House” è situata sui monti dell’Appennino Lucano ed è diventata un punto di riferimento per chi studia e osserva le farfalle nel loro habitat. E’ dedicata al botanico “Guglielmo Gasparrini”, vissuto nell’Ottocento, direttore dell’Orto Botanico di Napoli.