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La Shell ha rinunciato al permesso di ricerca idrocarburi Cascina Alberto in Piemonte

Lo ha comunicato al ministero dello Sviluppo economico. Il territorio interessato riguarda 462 chilometri quadrati che coinvolge 78 Comuni della province di Novara, Vercelli, Varese.

Erano state trasmesse al ministero dell’Ambiente decine di osservazioni che esprimevano contrarietà alla concessione del via libera ai sondaggi su 500 chilometri di linee sismiche, utilizzando apparati vibranti di superficie e, in piccola parte, con la deflagrazione di microcariche detonanti sotterranee.

La Commissione tecnica di valutazione di impatto ambientale del ministero dell’Ambiente, lo scorso dicembre aveva pubblicato un’istruttoria che si concludeva con un motivato «parere negativo all’istanza «Permesso di ricerca di idrocarburi liquidi e gassosi Cascina Alberto». Era stato quindi annunciato il «preavviso di rigetto». Shell Italia aveva però reagito. Al fine di difendere gli investimenti messi in atto in qualità di detentore e capofila del permesso di ricerca Cascina Alberto, la compagnia petrolifera aveva risposto al preannuncio di esito negativo con un rilancio, fornendo chiarimenti e ulteriori informazioni.

L’istanza di rinuncia sembra concludere definitivamente le ricerche petrolifere.

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