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Il Ministro dell’Ambiente approva il gasdotto “Poseidon”

costa-salentinaCon la firma al Decreto del Ministero dell’Ambiente del 2 Agosto scorso, l’On Stefania Prestigiacomo, ha rilasciato parere positivo con prescrizioni al gasdotto sottomarino  Italia-Grecia alla societa IGI Poseidon SA costituita nel 2008 ad Atene che dovrà costruire ed esercire il gasdotto di collegamento che coprirà il tratto marino di 200 chilometri tra la costa pugliese (Otranto) e quella greca. Già autorizzato dalle autorità greche, il gasdotto consentirà l’importazione annuale di 8 miliardi di metri cubi di gas naturale provenienti dall’area del Mar Caspio, nella quale si trova oltre il 20% delle riserve mondiali, diversificando – secondo i rispettivi governi – le fonti di approvvigionamento di gas per l’Italia e l’Europa. IGI Poseidon si configura come joint venture paritetica tra Edison International Holding (100% Edison) e Depa, la società di stato greca operativa nel settore degli idrocarburi. In base agli accordi, Depa ha designato Assimakis Papageorgiou, per la carica di presidente di IGI Poseidon, mentre Edison nominerà il direttore centrale sviluppo di Edison e presidente di Edison Hellas, Roberto Potì, come amministratore delegato. Il corridoio energetico prevede l’importazione del gas dal Caspio attraverso Turchia e Grecia, Paesi già collegati tra loro dal novembre 2007 anche attraverso altri progetti che interessano Puglia e Basilicata (stoccaggio di gas russo della società italo russa Geogastock in Val Basento) quali South Stream (ENI Gazprom) considerati di valore strategico internazionale. Il gasdotto che Edison e Depa realizzeranno insieme è l’anello destinato a completare quella che è stata definita dagli oil man- business la “nuova rotta del gas e petrolio” proveniente dall’oriente. Il tracciato del gasdotto interesserà per la parte offshore il Sito di Importanza Comunitaria “Alimini” per 640 metri mentre il tracciato onshore interesserà il SIC “Costa di Otranto – Santa Maria di Leuca” (e’ anche una IBA – Important Birds Areas) ed il parco naturale regionale “Costa di Otranto, Santa Maria di Leuca, Bosco Trecase”. Nonostante il valore ambientale delle aree del Salento, il governatore della Regione Puglia, Nichi Vendola, con proprio parere positivo del 19 maggio scorso ha deliberato “parere favorevole di compatibilità ambientale” così come ha fatto la Commissione VIA del Ministero dell’Ambiente in data 14 giugno 2010. Questo mega progetto è purtroppo il primo che riguarda l’area Salentina pugliese che vede minate così le proprie vocazioni turistiche ed ambientali basate sulle bellezze naturali, la costa, il turismo e le attività tradizionali del territorio. Le numerose “prescizioni” dovrebbero mitigare i danni ambientali ai fondali marini, alla flora ed alle specie ittiche mentre alcuni esperti fanno rilevare l’assenza di valutazioni complessive dei numerosi progetti energetici che di fatto trasformerebbero delicati ecosistemi marini e costieri della Puglia e soprattutto del Salento in “hub” e una servitù energetica.[Fonte: Ola]

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